Anche se a migliaia e migliaia di chilometri di distanza le grandi citta' continuano ad esercitare notevoli effetti negativi sul clima e le temperature, secondo un nuovo studio della Scripps Institution of Oceanography dell'Universita' della California, della Florida State University e del National Center for Atmospheric Research. La ricerca mostra fino a quale estensione le attivita' umane urbane influenzano l'atmosfera. Conclusione? Il calore generato ogni giorno nelle aree metropolitane altera i maggiori sistemi atmosferici anche a grandissime distanze.
Lo studio "Energy consumption and the unexplained winter warming over northern Asia and North America" e' stato pubblicato sulla rivista Nature Climate Change. Stando ai risultati della ricerca, le citta' influenzano le temperature atmosferiche per migliaia di chilometri, riscaldando significativamente alcune zone e raffreddandone altre.
Il calore di "scarto" generato dagli edifici, dalle automobili e da tante altre fonti provenienti dalle maggiori aree urbane dell'emisfero settentrionale causano il riscaldamento degli inverni di ampie aree del Nord-America e dell'Asia settentrionale.