Netto calo per settore auto: -19,6%


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Produzione industriale a picco: -7,6%

Bankitalia: a novembre debito record, entrate fiscali +3,1% i

Produzione industriale ancora in calo in Italia a novembre. L'indice calcolato dall'Istat ha segnato una riduzione dell'1% su base mensile e del 7,6% su base annua (dato corretto per gli effetti del calendario). L'andamento tendenziale registra il quindicesimo ribasso consecutivo e segna un'accelerazione del ritmo del declino rispetto a ottobre (-6,1%). Nella media del trimestre settembre- novembre l'indice ha registrato una flessione dell'1,7% rispetto al trimestre immediatamente precedente, mentre negli undici mesi la discesa e' del 6,6%.

Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a novembre variazioni tendenziali negative in tutti i raggruppamenti principali di industrie. La diminuzione piu' marcata riguarda i beni intermedi (-9,8%), ma cali significativi si registrano anche per l'energia (-7,7%), i beni strumentali (-7,2%) e i beni di consumo (-5,6%).

Nel confronto tendenziale si segnalano flessioni in tutti i settori dell'industria. Le diminuzioni piu' ampie riguardano la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-16,9%), la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-10,5%), la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-9,3%) e la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-8,4%).

Bankitalia: nuovo record del debito pubblico
Nuovo massimo storico per il debito pubblico italiano che a novembre si e' atetstato a 2.020,7 miliardi di euro, in aumento di 6 miliardi rispetto al mese precerdente. L'incremento, spiega la Banca d'Italia, e' dovuto essenzialmente al fabbisogno (al netto delle dismissioni), pari a 4,4 miliardi e agli effetti accrescitivi sul debito degli scarti di emissione e dell'andamento del cambio (complessivamente pari a 0,7 miliardi). A dicembre, il rilevante avanzo osservato per il settore statale e il forte decumulo della liquidita' del Tesoro dovrebbero aver riportato il debito ampiamente al di sotto della soglia dei 2.000 miliardi.

Nei primi undici mesi dell'anno l'incremento del debito (113,9 miliardi) riflette il fabbisogno complessivo delle Amministrazioni pubbliche (73 miliardi), l'aumento delle attivita' del Tesoro presso la Banca d'Italia e degli impieghi della liquidita' (34,9 miliardi) e l'emissione di titoli sotto la pari (6,4 miliardi); l'apprezzamento dell'euro ha ridotto il debito di 0,3 miliardi. Alla crescita del debito nei primi 11 mesi del 2012 ha contribuito per quasi 23 miliardi il sostegno dei paesi dell'area dell'euro in difficolta', comprendente la quota di competenza dell'Italia dei prestiti erogati dall'European Financial Stability Facility e il versamento effettuato in ottobre delle prime due tranches per la sottoscrizione del capitale dell'European Stability Mechanism.

Aumentano le entrate del fisco
A novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 31,4 miliardi, in aumento del 3,3% (1,4 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2011 (30 miliardi). E' quanto rileva la Banca d'Italia nel Supplemento al Bollettino statistico Finanza Pubblica. Nei primi undici mesi le entrate sono ammontate a 340,7 miliardi, in aumento del 3,1% (10,2 miliardi) rispetto al corrispondente periodo del 2011 (330,6 miliardi).