Esequie alla chiesa degli Artisti


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Melato, lacrime e fiori candidi

Emma Bonino: appassionata cittadina italiana, ci mancherai. Tante le persone assiepate fuori della chiesa m

"Mariangela Melato, antidiva regina del palcoscenico, anticonformista per autenticità e non per moda, appassionata cittadina italiana, ci mancherai, ciao Mariangela". Così si è concluso il discorso in omaggio a Mariangela Melato, di Emma Bonino, pronunciato all'esterno della chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo, alla fine dei funerali per la grande interprete della scena italiana morta ieri. Accanto alla Bonino, Renzo Arbore, molto provato, che in lacrime, ha voluto si dicesse alla folla che era stata una richiesta della Melato che la Bonino parlasse per lei. Nella piazza la folla di circa mille persone si era assiepata e c'é stato qualche momento di caos all'uscita del feretro accolto dal lungo applauso, poco dopo tributato anche a Renzo Arbore, mentre lasciava la piazza sorretto da Marisa Laurito. In chiesa c'erano fra gli altri Francesco Rosi, Ettore Scola, Giancarlo Giannini, Walter Veltroni, Gianni Letta, Lina Wertmuller, Gigi Proietti, Ursula Andress, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Gianni Boncompagni, Giuliana De Sio, Carlo Giuffré, Lina Sastri, Elena Sofia Ricci, che ha anche letto uno dei brani del Vangelo durante la cerimonia, e Luciano De Crescenzo.

Giorgio Armani, Gigi Proietti, Stefania Sandrelli, Luca Ronconi, Marisa Laurito, Paola Cortellesi e tanti altri. I necrologi, tanti e sentiti, per la scomparsa di Mariangela Melato raccontano l'affetto per la donna e la stima per l'attrice. Nel caso di Renzo Arbore, anche l'amore: scrive alla 'sua' Mariangela e vuole "semplicemente ringraziarla per tutto quello che gli ha insegnato". La famiglia racconta "la lotta indomita contro la malattia" e testimonia "il valore e la grazia di una donna straordinaria". Armani ricorda "la carissima amica e grande artista", Martino Midali scrive: "é stato un onore vestirti".

Carla Fendi pensa all'amica, "personaggio unico per bravura, carattere e personalita". Paola Cortellesi la ringrazia "per la sublime bellezza che hai portato in scena. Per l'allegria e la gioia che regalavi fuori". Scrive Dori Ghezzi: "l'11 gennaio per noi non riesce proprio ad essere un giorno felice - è la data della morte di Fabrizio De André, ndr - e da oggi lo è ancor di piu". Piero Maccarinelli e Roberto Cicutto ricordano "le grandi risate insieme", Leo Gullotta "l'animo nobile coniugato all'arte". Gigi Proietti scrive "alla donna, all'amica, all'attrice che resterà per sempre nella nostra anima. Lei che di anima è vissuta. Oggi il mondo è triste".

Da Luca Ronconi il ricordo "con il dolore di una perdita per me incrollabile". Ornella Vanoni scrive Mariangela e basta e lo ripete 12 volte. Lella Costa saluta la "ragazza senza pari". Via dei Coronari "sarà buia senza la luce dei tuoi occhi" si legge su un necrologio, riferendosi alla strada del centro di Roma in cui ha abitato. E poi tanti altri dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia ai teatri di tutta Italia. Dal Metastasio di Prato allo Stabile di Genova, Catania, Torino, il Piccolo e il Manzoni di Milano, l'Accademia dei Filodrammatici di cui è stata un'ex allieva, al teatro di Roma diretto da Gabriele Lavia.