Il 79% degli italiani si sente insicuro sotto il profilo economico, mentre per il 40% la paura sul futuro invade ogni ambito della vita: sono i dati che emergono dall'edizione 2012 del rapporto sulla sicurezza in Italia ed Europa, diretto da Ilvo Diamanti e realizzato da fondazione Unipolis, Demos&Pi e osservatorio di Pavia.
Ceto medio addio: oggi la maggioranza degli italiani (53%) si definisce di posizione sociale bassa o medio-bassa, contro il 28% del 2006. Anche per questo i primi tre posti nell'ideale agenda politica del Paese sono occupati da temi di matrice economica (disoccupazione, situazione economica generale e crescita dell'inflazione).
Perdita di lavoro e disoccupazione preoccupano frequentemente il 58% degli intervistati; quasi una persona su due ha paura di non avere abbastanza soldi per vivere o di non avere la pensione. E sono poche le speranze anche per il futuro: sette persone su dieci ritengono che per risolvere la crisi non basteranno tre anni, solo il 12% dichiara che si esaurita' entro il 2013. Con l'insicurezza economica, cresce la percezione dei rischi per la persona: i reati sono in crescita per il 45% del campione intervistato nel rapporto e una persona su tre teme di essere vittima di un furto in casa.
Con la società, cambiano anche i media: l'agenda dei tg italiani si allinea a quella dei principali network europei, con il peso medio dell'economia (dal 13,3% del 2011 al 19,3% del 2012) che avvicina quello della politica (scesa dal 22,2% al 20,4%), mentre più indietro resta la cronaca (che sale però dal 6,3% al 7,4%).