Gli occhi scuri sono più affidabili
Lo rivela una ricerca
Specchio dell'anima, ma anche 'spia' di affidabilità. Per valutare al primo sguardo una persona, infatti, ci si affida al colore degli occhi e alla forma del viso. E sembra proprio che le persone con iridi scure siano avvantaggiate. Questo a meno che gli occhi 'di ghiaccio' appartengano a un uomo dal viso largo: allora l'antenna della diffidenza si spegne. Lo rivela una ricerca pubblicata su 'Plos One' dal team di Karel Kleisner della Charles University, nella Repubblica Ceca.
I risultati dello studio cercano di rispondere a una questione che arrovella i ricercatori: cosa ci porta a giudicare affidabile una persona appena conosciuta, o anche solo vista in fotografia? Ebbene, secondo gli autori del lavoro esiste una sorta di 'regola aurea' dell'affidabilità, basata sul colore degli occhi e la forma del volto.
Il team ha chiesto a un gruppo di volontari di giudicare una serie facce maschili e femminili sulla base di due caratteristiche: colore degli occhi e forma del viso. Ebbene, un numero significativo di partecipanti ha trovato i soggetti con gli occhi marroni più affidabili di quelli con gli occhi chiari, e questo vale sia per gli uomini che per le donne.
Inoltre i visi maschili più arrotondati, con una bocca più grande e un mento più deciso, sono stati percepiti come più affidabili rispetto a quelli stretti, almeno nel caso degli uomini. Insomma, per una donna avere un volto allungato non rappresenta un problema in termini di credibilità.
Per verificare quale delle due caratteristiche fosse più importante, i ricercatori hanno cercato una terza prova, presentando ai volontari fotografie di volti maschili identici, tranne che per una differenza: il colore degli occhi. Così hanno scoperto che entrambi i colori sono stati considerati affidabili, se il viso era più largo. "Abbiamo concluso che, sebbene le facce con occhi scuri fossero percepiti come più affidabili rispetto ai quelli azzurri, a causare la più intensa percezione di senso di fiducia è la combinazione fra i tratti del volto e il marrone dello sguardo", concludono.