Le entrate tributarie nei primi undici mesi del 2012 si sono attestate a quota 378,189 miliardi di euro, in crescita di 13,8 miliardi (+3,8%) rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.
Le entrate a gennaio-novembre 2012 sono aumentate - spiega il Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia - per effetto dell'aumento sia delle imposte dirette (+4,8%) sia delle imposte indirette (+2,6%). Contribuiscono alla crescita delle imposte dirette l'imposta municipale propria (Imu) per la quota di spettanza erariale e l'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale "anche per effetto delle modifiche al regime di tassazione delle rendite finanziarie".
"Nel complesso, a fronte del marcato deterioramento del ciclo economico, la dinamica delle entrate conferma la tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dello scorso anno per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011". Lo afferma il Ministero dell'Economia, citando espressamente l'Imu.
La prima rata dell'Imu, pagata a giugno 2012, ha portato quasi 10 miliardi di euro (9,937 mld): 4,022 mld è l'importo riservato allo Stato e 5,915 mld ai Comuni.
Le entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo risultano nel periodo gennaio-novembre 2012 pari a 6.433 milioni di euro (+9,3%, pari a +545 milioni di euro).
Le entrate relative ai giochi nel periodo gennaio-novembre 2012 si riducono complessivamente del 6,3% (-798 milioni di euro). Tra queste si evidenzia l'andamento positivo delle lotterie istantanee (+0,5%, pari a +7 milioni di euro) e delle entrate derivanti dagli apparecchi e congegni di gioco (+2,0%, pari a +70 milioni), mentre risultano in calo le entrate relative ai proventi del lotto (-8,9%, pari a -554 milioni di euro).
Nel periodo gennaio-novembre 2012 risulta pari a 259 milioni di euro il gettito del contributo di solidarietà, pari al 3% sulla parte di reddito complessivo eccedente i 300.000 euro.
La congiuntura economica negativa e la conseguente debolezza della domanda interna ha determinato a gennaio-novembre 2012 un calo del gettito Iva dell'1,8%, rispetto all'analogo periodo del 2011. La diminuzione è di 1,818 miliardi di euro