Chi guadagna poco ha un rischio di soffrire di pressione alta più elevato rispetto a chi guadagna di più, soprattutto se donne o giovani lavoratori di età fra i 25 e i 44 anni. Lo sostengono i ricercatori della University of California di Sacramento che hanno correlato i fattori di rischio della patologia con il reddito su un database di oltre 6.500 famiglie, analizzando solo i lavoratori di età fra i 25 e i 65 anni, osservate per 7 anni.
La ricerca è pubblicata sull'European Journal of Public Health. Suddividendo il guadagno annuale in paga oraria in una analisi statistica, i ricercatori hanno dimostrato che al raddoppio della paga corrisponde un calo del 16% del rischio di diagnosi di ipertensione, l'1,2% in meno ogni due anni e lo 0,6% in meno in un anno.
''I gruppi di lavoratori piu' giovani e le donne hanno fattori predittivi piu' forti'' precisa J. Paul Leigh che ha diretto lo studio. ''Infatti al raddoppio della paga dei giovani corrisponde un calo del rischio fino al 30 % e per le donne fino al 35%, anche se lo studio ha un limite legato soprattutto alle differenze di genere''.