Senza intesa, Usa sul baratro


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'Fiscal cliff', quel che rischia l'America

Stangata su famiglie e welfare, spettro recessione e downgrade w

Il 'Fiscal cliff' e' il baratro fiscale in cui l'America rischia di cadere rovinosamente se entro l'ultimo giorno del 2012 repubblicani e democratici in Congresso non troveranno un accordo sulla riduzione del deficit.

Ecco le principali conseguenze di una mancata intesa:
- Stangata su famiglie e welfare. Dal 2 gennaio scatta un aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica. Cio' comporta un'impennata del 2% delle aliquote sui redditi dei lavoratori, con un salasso fiscale che secondo che - a seconda dei calcoli - va da circa 2.000 dollari a 3.400 dollari l'anno per una famiglia media. La spesa pubblica sarebbe invece brutalmente decurtata di circa 1.200 miliardi di dollari in dieci anni, la meta' a spese dei servizi pubblici, vedi i trasporti, e di quelli sociali.
- Spettro recessione e downgrade. Tasse e tagli spesa sarebbe un mix micidiale che porterebbe inevitabilmente verso una nuova recessione dell'economia usa ancora in ripresa. Si calcola che il 'Fiscal cliff' possa portare a un crollo del 3% del pil nazionale. Senza contare le ripercussioni finanziarie, con le agenzie di rating pronte a tagliare la loro valutazione sugli Stati Uniti.
- Rischio default. Il 31 dicembre il debito pubblico - ormai sopra il 70% - raggiungera' il tetto invalicabile di 16.400 miliardi di dollari fissato nell'accordo del luglio 2011, con lo spettro del default che torna a minacciare l'america. E contro il quale l'amministrazione obama - che ha sospeso temporaneamente l'emissione di titoli statali - varera' misure straordinarie mettendo sul piatto 200 miliardi che serviranno ad arrivare fino a fine febbraio.
- 'Dairy cliff'. Un raddoppio del prezzo del latte che, senza una proroga della us farm bill, salira' a 7 dollari a gallone contro gli attuali 3,50 dollari.
- Piu' file in aeroporti. I tagli automatici alla spesa colpiranno i trasporti, con una riduzione di spesa di circa un miliardo. Cio' comportera' un taglio nel numero degli addetti alla sicurezza agli aeroporti, con un effetto immediato nella lunghezza delle file agli scali e ritardi nei voli e nelle coincidenze.