Arrivano i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, con una 'stretta' sugli esami inutili che costano caro al Servizio sanitario nazionale. Nel documento del ministro Balduzzi si prevedono controlli su "almeno il 5%" delle ricette, e per facilitarli si prevede l'obbligo da parte del medico di motivare la prescrizione degli accertamenti.
Si punta, spiega una nota del ministero, "sull'appropriatezza dell'assistenza specialistica ambulatoriale" con conseguente "riduzione degli oneri a carico del Ssn". Le Regioni dovranno attivare "programmi di verifica sistematica" e saranno date anche " 'indicazioni prioritarie' per la prescrizione di prestazioni di diagnostica strumentale frequentemente prescritte per indicazioni inappropriate". Senza l'indicazione del "quesito o del sospetto diagnostico" la ricetta sarà "inutilizzabile".
IN NUOVI LEA OK PARTO INDOLORE E 110 MALATTIE RARE - Maggiore diffusione del 'parto indolore', 110 malattie rare, cinque nuove patologie croniche. Ma anche la ludopatia e la sindrome da Talidomide. Sono alcune nelle novità introdotte nella proposta di aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza messa a punto dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ora dovrà passare il vaglio del ministero dell'Economia (prima di andare in Conferenza Stato-Regioni e all'esame delle commissioni parlamentari che si potranno esprimere anche a Camere sciolte).
BALDUZZI, CON NUOVI LEA RISPOSTA A MOLTE SOFFERENZE - L'approvazione dell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza rappresenta "una risposta concreta a molte persone e a molte famiglie che soffrono". Lo afferma il ministro della Salute, Renato Balduzzi in una nota che annuncia la definizione dei nuovi Lea, sottolineando che "anche nelle difficoltà economiche il nostro Servizio Sanitario Nazionale si dimostra capace di dare risposte concrete".
CIRCA 6MILA PRESTAZIONI GARANTITE DA SSN - I Livelli essenziali di assistenza, definiti con decreto del presidente del Consiglio nel 2001 (dpcm 29 novembre 2001), indicano le oltre seimila prestazioni e servizi che il Servizio sanitario nazionale e' tenuto a fornire in modo omogeneo e appropriato a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). A loro volta le Regioni possono usare risorse proprie per garantire servizi e prestazioni ulteriori. I Lea non sono ancora mai stati aggiornati. Ora il provvedimento firmato dal ministro Renato Balduzzi e' al vaglio del ministero dell'Economia, e per diventare operativo dovrà acquisire anche l'intesa della Conferenza Stato-Regioni, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti che si potranno esprimere anche a Camere sciolte.
I Lea sono organizzati in tre grandi aree: l'assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, che comprende tutte le attivita' di prevenzione (tutela dagli effetti dell'inquinamento, dai rischi di infortunio sul lavoro, sanita' veterinaria, tutela degli alimenti, profilassi delle malattie infettive, vaccinazioni e programmi di diagnosi precoce, medicina legale); l'assistenza distrettuale, cioè le attività e i servizi sanitari e sociosanitari sul territorio (dal medico di base all'assistenza domiciliare, ma anche l'assistenza farmaceutica, la fornitura di protesi ai disabili, i servizi territoriali per le dipendenze e la salute mentale, la specialistica e diagnostica ambulatoriale, oltre alle strutture semiresidenziali e residenziali come quelle per anziani e disabili, i centri diurni, le case famiglia e le comunita' terapeutiche); l'assistenza ospedaliera (in pronto soccorso, in ricovero ordinario, in day hospital e day surgery, in strutture per la lungodegenza e la riabilitazione).
Nel 2005 è stato istituito il Comitato permanente per la verifica dei Lea che ogni anno valuta le perfomance delle Regioni. Al 2010, come si legge nella Relazione sullo Stato sanitario del Paese 2011, erano adempienti nell'erogazione dei Lea le Regioni centro-settentrionali, con le eccezioni di Liguria e Abruzzo, valutate 'adempienti con impegno'. E del Lazio che insieme alle Regioni del Sud (in sostanza tutte le Regioni in piano di rientro o commissariate) risutla 'inadempiente'.