Sanzionati dall’Antitrust


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E-commerce nel mirino, supermulta per 2 siti

Vendevano farmaci e griffe computer_internet_296

Supermulta per due siti di e-commerce. L'Antitrust ha archiviato così, con la collaborazione delle unità speciali della Guardia di Finanza, due procedimenti per pratiche commerciali scorrette nel quadro dell'attività di tutela dei consumatori.

Nel mirino dei controlli sono finiti due siti per la vendita su internet, uno specializzato in farmaci e l'altro in capi di abbigliamento griffato, che sono stati chiusi e multati per un totale di 440.000 euro. Sono le prime due istruttorie in cui l'Autorità applica la normativa che consente di richiedere agli Internet Service Providers di impedire l'accesso ai siti web.

Nel primo caso era già stato disposto l'oscuramento del sito a giugno scorso con provvedimento cautelare - dopo la segnalazione congiunta dell'Agenzia Italiana del Farmaco e dei Carabinieri dei Nas - per la vendita illegale di farmaci e in particolare di quelli soggetti all'obbligo di prescrizione medica. ''Il sito - spiega l'Antitrust - è riconducibile ad Alex Broeke e a conclusione dell'istruttoria il professionista è stato sanzionato con una multa di 200.000 euro''. In particolare l'Autorità rileva che oltre ''all'assenza dell'intermediazione di un farmacista, l'intestatario del sito faceva leva sul particolare disagio psicologico, sociale e relazionale in cui versano i soggetti afflitti da alcune specifiche patologie, convincendoli della non necessità di un appropriato controllo medico: persone affette da disturbi psicologi, obesità o impotenza preferivano cosi' acquistare on line, ritenendo meglio garantita la loro privacy ma mettendo a serio rischio la salute''.

Il secondo provvedimento riguarda il sito francese Private Outlet che offre abbigliamento firmato a prezzi scontati fino al 70% rispetto a quelli praticati nella normale distribuzione. I gestori del sito, prima chiuso e poi riaperto, sono stati multati per complessivi 240.000 euro per aver fornito ai consumatori informazioni non veritiere: ''molti consumatori - spiega l'Antitrust - hanno lamentato consegne di merce diversa da quella ordinata o arrivate ben oltre i tempi pattuiti''. Inoltre è stato ostacolato l'esercizio di diritti contrattuali e molti consumatori hanno segnalato ''la difficoltà nel contattare i fornitori del servizio o la mancata sostituzione del prodotto diverso da quello ordinato''. Per questo, l'Antitrust ha oscurato in via cautelare il sito, e lo ha poi riattivato per consentire la gestione dei reclami da parte dei consumatori.