Silvio Berlusconi è in buona compagnia nella classifica dei vip che per divorziare hanno pagato di più. Per lasciare la seconda moglie Anna Maria Torv nel 1999, dopo 32 anni di matrimonio il tycoon Rupert Murdoch pare abbia dovuto sborsare 1,7 miliardi di dollari in assett e 110 milioni in denaro. Tanto gli è costato potersi risposare, 17 giorni dopo aver divorziato, con Wendi Deng, di trent'anni più giovane. Un esborso che lo ha messo ai primi posti nella hit parade dei divorzi più onerosi al mondo. Nulla al confronto ha versato il principe Carlo quando ha lasciato Diana Spencer nel 1996, 'solo' 17 milioni di sterline.
Clamore aveva suscitato il divorzio fra Adnan Kasshoggi e la moglie Soraya che esattamente trent'anni fa, nel 1982, costò al miliardario una cifra valutata in 874 milioni di dollari. E anche il guru della Formula 1 Bernie Ecclestone ha pagato caro dire addio alla seconda moglie Slavica nel 2009: nel 2010 in una lista delle miliardarie britanniche più ricche è risultata prima con con 734 milioni di sterline, cioè più di 895 milioni di euro.
Non vanno meglio le cose agli oligarchi russi. Roman Abramovich si è accordato con l'ormai ex moglie Irina per 300 milioni di dollari, certo meno della cifra miliardaria inizialmente favoleggiata.
Insomma, la questione si ripete in tutti i continenti e forse per questo il mese scorso il sindaco di Londra, Boris Johnson, ha fatto un appello alle ''mogli ferite dei miliardari di tutto il mondo'' perché divorzino dai mariti nella city: ''se volete ripulirli - ha suggerito secondo l'Huffington Post -, fatelo a Londra''.
Fra gli sportivi hanno fatto storia i divorzi del cestista Michael Jordan (168 milioni di dollari) dalla moglie Juanita, e del golfista Tiger Woods che ha pagato i ripetuti tradimenti alla moglie Elin pare una cifra intorno ai 100 milioni di dollari (anche se c'erano state voci di un accordo per 750).
Cento milioni ha pagato il regista Steven Spielberg per divorziare da Amy Irving nel 1989 e leggenda vuole che Mel Gibson, dopo 7 figli e 31 anni di vita insieme, abbia dovuto dare l'anno scorso alla sua ex 425 milioni di dollari.
Tutto sommato non è andata male a Madonna che per lasciare Guy Ritchie avrebbe versato al regista circa 90 milioni di dollari. I tabloid hanno ricamato anche sul divorzio fra Nicholas Sarkozy e la moglie Cecilia nel 2007, pochi mesi dopo l'elezione all'Eliseo, per sposare l'ex modella Carla Bruni.
In Italia il divorzio più leggendario è stato quello a dir poco burrascoso fra l'attrice Rosanna Schiaffino e il miliardario Giorgio Falck, che le cedette villa a Cortina, attico a Milano e una cifra stimata in alcuni miliardi di lire e riempì i giornali per anni. Sui giornali di tutto il mondo finì anche il divorzio fra Adua Veroni e Luciano Pavarotti per sposare la ben più giovane Nicoletta Mantovani.
Destò scalpore l'addio fra Umberto e Marta Marzotto alla fine degli anni '80, poco dopo la morte di Renato Guttuso, di cui lei fu amante; così come il divorzio fra Eleonora Giorgi e Angelo Rizzoli e, in tempi più recenti, Albano e Romina Power.
'Maestra' del divorzio è però senz'altro Ivana, per 15 anni signora Trump. Al marito nel 1992 ha strappato un accordo rimasto segreto ma che includeva milioni di dollari e proprieta'. Poi ha scritto manuali su come affrontare le separazioni e nel film 'Il Club delle prime mogli' ha pronunciato il credo della perfetta divorziata: 'Ricordate ragazze, non prendetevela. Prendetegli tutto'.