Fiducia delle imprese in calo anche a dicembre: l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane scende a 75,4 da 76,5 di novembre (77,4 ad ottobre). Lo comunica l'Istat spiegando che la riduzione dell'indice complessivo è il risultato del calo della fiducia delle imprese dei servizi di mercato, delle costruzioni e del commercio al dettaglio, solo parzialmente bilanciato dal lieve miglioramento registrato nell'industria.
Secondo l'Istat, a dicembre aumenta l'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, da 88,5 di novembre a 88,9, mentre diminuisce lievemente quello delle imprese di costruzione, da 79,6 di novembre a 79,5. Le attese di produzione delle imprese manifatturiere peggiorano, ma migliorano i giudizi sugli ordini; i giudizi sulle scorte di magazzino peggiorano.
L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un peggioramento delle attese di produzione nei beni strumentali (da -2 a -6 il saldo) e una stabilità nei beni di consumo e in quelli intermedi. Nelle costruzioni peggiorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione, sia le attese sull'occupazione (da -50 a -51 e da -17 a -18 i rispettivi saldi).
L'indice del clima di fiducia, sottolinea l'Istat, diminuisce sia nelle imprese dei servizi di mercato, da 73,4 di novembre a 71,9, sia in quelle del commercio al dettaglio, da 80,6 a 77,8. Nei servizi, peggiorano le attese sull'andamento dell'economia in generale ed i giudizi sugli ordini; migliorano, invece, le attese sugli ordini.
Nel commercio al dettaglio l'indice del clima di fiducia diminuisce sia nella grande distribuzione (da 76,7 a 70,9) sia nella distribuzione tradizionale (da 87,0 a 85,3).