Dopo l'appello di Napolitano


Stampa

Election day e taglio firme liste

Il Governo approva il decreto per le politiche 2013 camera_deputati_296

Election day con Lombardia e Molise (e, si auspica, anche il Lazio). Taglio delle firme necessarie per la presentazione delle liste e dei candidati. Dopo l'appello del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il Governo approva il decreto legge in vista delle elezioni politiche del 2013.

La data (quelle in ballo sono il 17-18 o il 24-25 febbraio) verra' fissata successivamente, dopo che il presidente della Repubblica avra' sciolto le Camere. Nei giorni scorsi da tante forze politiche non rappresentate in Parlamento - il Movimento 5 Stelle di Grillo in testa - si erano levate proteste per l'alto numero di firme da raccogliere (120mila) in poco tempo - e con le festivita' di mezzo - a causa della fine accelerata della legislatura. E Napolitano giovedi' scorso aveva inviato una lettera a Monti per sollecitare ''l'urgente adozione delle disposizioni necessarie per un rapido espletamento degli adempimenti di competenza degli uffici amministrativi e al fine di agevolare le forze politiche nella raccolta delle firme per il deposito dei simboli e delle candidature''.

Il decreto prevede anche l'inefficacia delle cause di ineleggibilita' per sindaci e presidenti delle Province ''se rassegnano le dimissioni nei sette giorni successivi alla data del decreto di scioglimento delle Camere. Potranno votare per corrispondenza dall'estero alcune categorie come i militari in missione, professori e ricercatori, dipendenti di amministrazioni dello Stato che si trovano temporaneamente fuori dall'Italia. Nell'ottica del ''necessario contenimento della spesa e del rispetto del principio dell'election day'', il Consiglio dei ministri ha stabilito che le regionali in Lombardia e Molise si svolgano insieme alle politiche. Per quanto riguarda il Lazio si auspica la riconsiderazione della data del voto per adeguarla a quella delle politiche.