di Nello Rega
(n.rega@rai.it)
“Da questa pregevole sintesi di testi ed immagini traspare tutto l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza, che, coniugando alto senso di responsabilità e solida preparazione professionale, fa della tutela rigorosa dell’economia legale il suo dovere prioritario per la crescita del nostro Paese, confermandosi così uno dei punti di riferimento dei cittadini e delle istituzioni”.
Le parole del Comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo, descrivono così il calendario 2013 delle Fiamme Gialle, impreziosito anche dalle prefazioni del ministro dell’Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli. Pagina dopo pagina, si ripercorrono le tappe salienti che hanno segnato la storia del Corpo, attraverso il continuo adeguamento dei poteri di indagine e controllo attribuiti, nel tempo, ai finanzieri. Con l’istituzione, nel 1923, della Polizia Tributaria Investigativa, l’amministrazione finanziaria dispose di uno strumento di indagine qualificato ed organizzato, con personale altamente specializzato nel contrasto alle truffe ai danni dell’Erario e al contrabbando, nonché nella tutela dell’economia e dell’industria nazionale e nella repressione del traffico di valuta pregiata.
Rare fotografie d’epoca e documenti originali accompagnano il lettore nel corso degli anni fino ai nostri giorni, illustrando anche l’evoluzione della Scuola di Polizia Tributaria che, sin dalla sua istituzione nel 1924, costituisce il principale punto di riferimento per il continuo aggiornamento professionale del personale del Corpo.
“Alla Guardia di Finanza che dà prova di possedere i requisiti di moderna polizia economico finanziaria è affidata la missione di contribuire a superare gli ostacoli che ancora impediscono all’Italia di riprendere quella crescita che, va sempre ricordato, deve essere raggiunta nel segno dell’equità e del rigore, ha detto il ministro Grilli.”
Di tutto rilievo i dati su controlli, perquisizioni, sequestri e confische effettuate dalle Fiamme gialle nel 2012 (dati aggiornati al primo semestre). Continua il trend positivo del 117, il numero di pubblica utilità dove dall’inizio dell’anno le chiamate per informare di irregolarità sono aumento del 92% rispetto al 2011. Così come i controlli agli esercizi commerciali: su quasi 21 mila controlli sono stati scoperti irregolarità in 8 mila casi, individuati quasi 1.200 lavoratori in nero e decine di datori di lavori inesistenti per il fisco. Nella lotta alla contraffazione i falsi scoperti e sequestrati sono quasi 53 milioni, le persone denunciate 264. Un giro d’affari che sottrae alle casse dello Stato oltre 2 milioni di euro all’anno. In nettissimo aumento i sequestri e le confische di evasori fiscali.
"La sostanza non è cambiata perché la lotta all’evasione fiscale è iniziata in quel periodo e continua. Ovviamente sono cambiate le procedure, è cambiata la cultura, è cambiata la professionalità, è cambiata la metodologia operativa e questa è la forza della Guardia di Finanza”, ha detto il comandante generale in occasione dei novant’anni della nascita della polizia tributaria. E sulla lotta all’evasione e agli sprechi di denaro pubblico: ”Siamo consapevoli che prima ancora di preoccuparci delle entrate dobbiamo preoccuparci di non far uscire denaro che viene utilizzato in modo illegale e danneggia il sistema economico”.