di Juana San Emeterio
LA PARTE DEGLI ANGELI
di Ken Loach, Gran Bretagna-Francia 2012, commedia- drammatico,(Bim)
Paul Brannigan, John Henshaw, Roger Allam, Gary Maitland, Jasmine Riggins, William Ruane, Siobhan Reilly, Charles MacLean, Scott Dymond, Scott Ky
Impegno sociale e humour made in Glasgow, gioventù bruciata e whisky. Un distillato sofisticato e intelligente per il nuovo bel film di Ken Loach. Una commedia ottimista e divertente.
Fin dalla prima bellissima sequenza in Tribunale conosciamo i quattro protagonisti Robbie, Rhino, Albert e Mo. Quattro ragazzi ‘difficili’ condannati per piccoli reati ai lavori socialmente utili, per i quali un impiego è poco più di un sogno remoto. Robbie (Paul Brannigan) è un ragazzo di Glasgow che cerca di liberarsi della faida famigliare che lo costringe a fare a botte con altri teppisti perché sta per diventare padre. Quando entra di nascosto nel reparto maternità dell'ospedale per far visita a Leonie (Siobhan Reilly), la sua giovane ragazza, e prende in braccio per la prima volta Luke, il figlio appena nato, giura che quel bimbo non avrà la vita che ha vissuto lui. Così mentre sconta la condanna a svolgere 300 ore di lavori socialmente utili insiemi agli altri tre, incontra Harry (John Henshaw), il loro sorvegliante, un uomo comprensivo che conosce le prove della vita. Harry da buon scozzese gli fa conoscere la magia del whisky. Così per Robbie proprio l'alcool diventa uno strumento per cambiare la propria vita. E non un liquore scadente ma i migliori whisky di malto del mondo.
"Volevo raccontare una storia su quei milioni di ragazzi che in Europa non hanno né lavoro né futuro. Ma non volevo mostrarli come semplici vittime: volevo far vedere che hanno idee, energia e ironia, e che potevamo ridere insieme con loro". Il grande regista inglese Ken Loach spiega così il suo ultimo lavoro: “Il mio film precedente sulla guerra in Iraq era molto duro, ho pensato fosse ora di sorridere. La commedia non è un extra, un modo di addolcire la pillola, d'altronde, potremmo considerare la commedia come una tragedia con l'happy ending”. Come diceva un vecchio slogan sindacale: bisogna agitare, educare, organizzare. In un momento di crisi come questo abbiamo bisogno di solidarietà, ma soprattutto ci dobbiamo organizzare". “La parte degli angeli” lancia proprio un messaggio come nel nostro quotidiano possono cambiare le cose. La visione positiva di Loach ci rincuora in questo momento difficile e ci fa pensare portandoci nella realtà. Bella sfida perfettamente riuscita in un bellissimo film che ci riporta la speranza. Perché il titolo? Dicono in Scozia ch quando si apre una botte del miglior whisky un po’ evapora quella è la parte degli angeli. Da non mancare.