Dai Vespri a Napoli


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Quando l'esercito arriva in città

Militari impiegati in ordine pubblico fin dal dopoguerra esercito_strade_sicure_296

L'imminente impiego di militari nella provincia di Napoli, per liberare più forze di polizia da destinare alla faida di camorra in atto a Scampia, è l'ennesimo caso in cui le Forze armate sono chiamate a partecipare a operazioni di ordine pubblico o di concorso in ordine pubblico.

Nell'immediato dopoguerra, l'Esercito ha collaborato con le forze dell'ordine, in Sicilia, per le attività antibanditismo, mentre tra il 1961 e il '68 ha svolto operazioni in Alto Adige per prevenire atti terroristici da parte dei movimenti separatisti sud-tirolesi.

Tra il '70 e il '79 si è occupato della sorveglianza di alcune tratte ferroviarie e nel biennio '75-'76 è stato impegnato nella vigilanza degli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. L'Esercito ha poi svolto attività di controllo del territorio in occasione del rapimento di Aldo Moro e, nel '91, durante la guerra del Golfo, è stato impegnato nella protezione di 'obiettivi' civili contro minacce terroristiche.

Sempre nel '91 la forza armata ha fronteggiato l'emergenza immigrazione, con il controllo di oltre 20.000 profughi albanesi sbarcati a più riprese a Bari e, poi, ospitati in strutture militari. Più di recente, in seguito all'intensificarsi di episodi malavitosi in alcune regioni, l'Esercito è stato utilizzato in supporto a carabinieri, polizia e guardia di finanza per interventi indirizzati alla lotta contro la criminalita' organizzata e, ancora una volta, al controllo dell' immigrazione clandestina.

In questo contesto c'è stata prima l'esercitazione 'Forza Paris', in Sardegna, dal 15 luglio al 22 settembre 1992. I 'Vespri siciliani', dal 25 luglio 1992 all'8 luglio 1998, hanno costituito il primo intervento in grande stile per ragioni di ordine pubblico fatto dalle forze armate nel dopoguerra.

L'iniziativa è partita in seguito agli omicidi Falcone e Borsellino e ha visto l'invio di migliaia di soldati. Hanno fatto seguito le operazioni 'Testuggine', lungo la frontiera italo-slovena, dal 16 agosto 1993 al 28 febbraio 1995; 'Riace' (Calabria, 2 febbraio 1994-15 dicembre 1995); 'Partenope' (Napoli, 18 febbraio 1994-15 dicembre 1995, ripresa il 14 luglio '97 fino al 30 giugno 1998) e 'Salento' (sulla costa pugliese, dal 10 maggio 1995 al 3 novembre dello stesso anno).

Il 12 ottobre 2001, dopo l'attentato alle Torri gemelle, è scattata in tutta Italia l'operazione 'Domino', conclusasi nel luglio 2006: il contingente militare - circa 4.000 uomini - è stato posto a disposizione dei prefetti per la vigilanza di siti sensibili. Il 4 ottobre 2008 è partita invece nelle principali aree metropolitane del Paese l'operazione 'Strade sicure', che prosegue tuttora: attualmente oltre 4.200 militari dell'Esercito, in concorso alle forze di polizia, sono impiegati in attività di pattugliamento e vigilanza di installazioni e obiettivi sensibili.

Dall'inizio dell'operazione a oggi sono state arrestate complessivamente 13.540 persone; 8.354 sono state fermate e 9.459 denunciate a piede libero. Sono stati effettuati controlli a più di 1 milione 800 mila persone e a 917 mila mezzi; sequestrati quasi 8.000 mezzi, 600 armi e circa 2.100 chili di droga.