Restano pochi giorni per fare i calcoli


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Imu, si avvicina scadenza ultima rata

Si paga entro il 17 dicembre anche alle Poste imu_scheda_296

Tra allarmi stangata, richieste di rinvio, tentativi reiterati di cancellazione in Parlamento e preoccupazioni diffuse per il prosciugamento delle tredicesime, agli italiani restano ancora pochi giorni per fare i calcoli e versare la seconda (o in pochi casi la terza) ed ultima rata Imu del 2012: nessuno slittamento sulla tabella di marcia, si dovrà pagare entro lunedì 17 dicembre.

L'operazione Imu porterà in cassa circa 20 miliardi (a tanto ammonta il gettito previsto dal Governo) che solo in parte sarà girato ai comuni (anche se una parte dell'ultima rata, 1,190 miliardi, è già stata anticipata con decisione del Cdm ad agosto).

Per il pagamento si potrà optare per il classico modello F24 allo sportello della banca o anche, da qualche giorno, attraverso un apposito bollettino postale autorizzato dal Tesoro. Più tempo è previsto invece per chi deve presentare la dichiarazione slittata al 4 febbraio.

Per il nuovo pagamento alle poste - si ricorda su Fiscooggi, la web-zine dell'Agenzia delle Entrate - il contribuente potrà recarsi presso un'agenzia postale o effettuare il versamento dell'imposta tramite il servizio telematico gestito da Poste italiane spa. In quest'ultimo caso, ricevera' l'immagine virtuale del bollettino o una comunicazione in formato testo, che costituiscono la prova del pagamento e del giorno in cui e' stato eseguito.

Sul bollettino, messo a disposizione gratuitamente da Poste italiane presso tutte le proprie agenzie, sarà riportato il numero di conto corrente 1008857615, valido indistintamente per tutti i Comuni del territorio nazionale, intestato a 'Pagamento Imu'.

I Comuni potranno richiedere alle Poste la predisposizione di bollettini prestampati, integrati con l'importo del tributo dovuto e i dati identificativi di chi deve effettuare il versamento. Il pagamento dell'Imu tramite bollettino postale deve essere effettuato distintamente per ogni Comune sul cui territorio sono situati gli immobili. Vale a dire che, se si possiedono fabbricati in Comuni diversi, sarà necessario compilare tanti bollettini quanti sono i Comuni 'ospitanti': sul modulo prestampato c'è spazio per un unico codice catastale.

Per quanto riguarda la dichiarazione invece il rinvio - ricordano le Entrate - interessa gli immobili per i quali l'obbligo di dichiarazione è sorto dal primo gennaio 2012. Si ricorda però che i proprietari possono sempre usufruire dei termini ordinari e cioè possono assolvere l'obbligo non entro il 4 febbraio, ma nei 90 giorni a disposizione dalla data in cui si è divenuti proprietari della casa o da quando si sono verificate variazioni che vanno ad incidere sulla determinazione dell'imposta, ipotesi che potrebbe, ad esempio, verificarsi con un acquisto avvenuto alla fine di dicembre.

In banca si trova invece il modello F24 semplificato che è il un modello di pagamento unificato, ideato per agevolare i contribuenti che devono pagare e compensare le imposte erariali, regionali e degli enti locali, compresa l'Imu presso gli sportelli degli agenti della riscossione.

Il modello è composto da una sola facciata che contiene due distinte di pagamento: la parte superiore è la copia per chi effettua il versamento, la parte inferiore è la copia per la banca, l'ufficio postale o l'agente della riscossione.

Nella sezione ''contribuente'' occorre riportare il codice fiscale e i dati anagrafici (i campi codice atto e codice ufficio sono compilati solo se espressamente richiesto dall'ente impositore). I campi con lo sfondo grigio relativi a ravvedimento, immobili variati, acconto, saldo, numero immobili e detrazione devono essere compilati esclusivamente da chi utilizza il modello di pagamento per i versamenti Imu.