Maltempo


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Tornado sull'Ilva di Taranto

'Medusa' flagella l’Italia ilva_tornado_296

Questa volta arriva dal cielo e dal mare il terrore a Taranto e sullo stabilimento Ilva. Una tromba d'aria ha investito l'area, causando crolli, tra cui quello di una grossa gru finita in mare e l'addetto ai comandi del pesante mezzo risulta disperso in acqua da ieri mattina. Feriti anche una decina di alunni di una scuola della zona di Taranto più a ridosso dello stabilimento e investita anch'essa dalla tromba d'aria. Notevoli i danni in tutta la zona, specie a Statte, con auto e grossi automezzi volati via come fuscelli.

"I danni sono ingenti - ha detto il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante - ma quello che più preoccupa sono le persone. Ci sono stati diversi feriti, alcuni ricoverati in ospedali altri curati nell'infermeria interna. Ci preoccupa la situazione del ragazzo disperso e le condizioni del mare non consentono di intervenire".

L'azienda fa quindi i conti dei danni mentre gli operai chiedono la riapertura dello stabilimento, fermato dalla proprieta' dopo l'ultimo provvedimento della magistratura tarantina che ha interessato l'area a freddo. La riapertura e' obiettivo condiviso da sindacati e istituzioni: il governo sta predisponendo un provvedimento per rendere possibili gli interventi di risanamento previsti dall'Autorizzazione integrata ambientale.

Il decreto - secondo una bozza ancora all'esame dei ministeri - prevede che per 24 mesi l'Aia esplichi in ogni caso effetto e per conseguenza sia autorizzata la prosecuzione dell'attivita' nello stabilimento.

Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha assicurato che il provvedimento sara' efficace e subito operativo, anche perche' - ha spiegato in un'informativa alla Camera - bloccare la produzione ha conseguenze ambientali, oltre che sociali ed economiche. Clini ha puntato il dito su "operazioni intimidatorie" che hanno l'obiettivo di far chiudere gli impianti; non si puo' far finta di non sapere - ha fatto notare - che esiste una concorrenza a cui la fine dell'Ilva farebbe molto comodo.

Ma Clini ha anche sottolineato gli effetti sociali dell'interruzione dell'attivita', che e' da irresponsabili sottovalutare. E proprio sulle conseguenze di una chiusura hanno parlato i leader sindacali: "una catastrofe" ha detto il leader della Uil Luigi Angeletti, "uno scenario che non è nemmeno possibile immaginare", ha affermato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Tornando al maltempo - a questa perturbazione è stato dato il nome Medusa -, ha colpito duramente la Puglia, provocando anche incidenti stradali. In uno di essi, avvenuto nel brindisino, sono morte quattro persone - tre donne e un uomo - a causa di un scontro frontale tra due auto.

Nubifragi anche in Toscana, in particolare è stata interessata la zona di Carrara, dove già un mese fa c'era stata un'alluvione. E questa sera la pioggia è tornata a cadere intensamente. L'allarme meteo con elevata criticita' e' stato prolungato fino a domani sera alle 24. Intanto sale a 60 il numero degli sfollati nel comune di Carrara. A Firenze cresce il livello dell'Arno, mnetre nel pavese il Po' è cresciuto di un metro e mezzo in 24 ore.