di Rita Piccolini
Roma da “Caput mundi” a “Città dei coltelli”. Così l’ha bollata il “Daily Mail” il giorno dopo l’aggressione dei tifosi inglesi del Tottenham in un pub di Campo de’ Fiori ad opera di un non meglio identificato gruppo di ultras, efficacemente definiti da Francesco Merlo su “Repubblica” “naziscemi”. La Capitale finita in mano a squadracce d’odio che esprimono oltre a violenza, ignoranza e profonda stupidità.
E poi ancora il “Times” che la definisce la “città più pericolosa d’Europa”, o “Roma come Tel Aviv”, così descritta da Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica della città, sempre a causa del raid razzista e antisemita ai danni della suddetta tifoseria. Come dimenticare poi la definizione di “Roma ladrona” di alcuni esponenti della Lega Nord che hanno attribuito alla città un atteggiamento che è invece di un certo tipo di della politica? Povera bella grande città. E’ allora il momento giusto di ricordarne la storia, quella che l’ha resa celebre nel mondo. E’ il momento di ricordarne la forza militare, la certezza del diritto, la struttura logica della consecutio temporum, la precisione del confine, tutto ciò che è alla base della nostra cultura e della nostra civiltà. Anche un libro ci può aiutare a ritrovare lo splendore di una città e a celebrarne l’orgoglio.
E’ nelle librerie “L’Antichità- Roma”, un libro edito da Encyclomedia in cui Umberto Eco, con la collaborazione dei più prestigiosi esperti del mondo classico, ci conduce in un percorso di riscoperta delle radici dell’Occidente, con nuove e sorprendenti chiavi di lettura. Un volume che descrive la complessità e la multiformità del modello classico romano che ha determinato e ancora oggi continua a influenzare il mondo moderno.
Nel precedente volume, ”L’Antichità – Grecia”, la descrizione del modello politico della democrazia che abbiamo ereditato. In questo nuovo lavoro la storia complessa, ma che ha un evidente elemento unificante nella città di Roma divenuta da piccolo villaggio del Lazio la capitale del più vasto impero della storia antica, che ha fatto della civiltà romana il caposaldo della certezza del diritto.
Nel libro troviamo prima di tutto la storia, poi la filosofia, il mito e la religione, le arti visive, la letteratura, le scienze e le tecniche, la musica. Scrive Marco Bettalli nell’introduzione:”Studiare il mondo romano non è come studiare una qualsiasi altra civiltà del mondo antico: soprattutto per la nostra cultura , intrisa di contatti, di legami, di rapporti di ogni genere con la Roma di un tempo, a partire in primo luogo dalla lingua…la sua eredità è qui con noi”.
Autori e curatori
Silvia Azzarà, Antonio Banfi, Marco Bettalli, Maurizio Bettini, Maddalena Bonelli, Tommaso Braccini, Giovanni Brizzi, Francesca Calabi, Federica Caldera, Eva Cantarella, Marcello Carastro, Daniela Castaldo, Laura Cherubini, Riccardo Chiaradonna, Antonio Clericuzio, Gilberto Corbellini, Pietro Corsi, Gianluca De Sanctis, Paolo Del Santo, Marco Di Branco, Giovanni Di Pasquale, Ivano Dionigi, Umberto Eco, Riccardo Fedriga, Franco Ferrari, Licia Ferro, Luca Fezzi, Claudio Fiocchi, Cristiana Franco, Lorenzo Gagliardi, Valentina Gazzaniga, Angelo Giavatto, Claudia Guerrini, Anna Maria Ioppolo, Mario Lentano, Emiliano Li Castro, Alessandro Linguiti, Loredana Mancini, Giovanni Manetti, Luca Marconi, Maria Monteleone, Roberto Nicolai, Enrico Norelli, Massimo Parodi, Laura Pepe, Micol Perfigli, Andrea Piatesi, Aglae Pizzone, Francesca Prescendi, Giuseppe Pucci, Donatella Puliga, Donatella Restani, Eleonora Rocconi, Eugenia Salza Prini Ricotti, Cristiano Viglietti