di Gabriella Ramoni
“La violenza maschile sulle donne non è una questione privata, ma politica ed è un fenomeno di pericolosità sociale per donne e uomini, bambine e bambini. Tale violenza non è un fenomeno occasionale ma un’espressione del potere diseguale tra donne e uomini, di cui il femminicidio è l’estrema conseguenza”: è ribadito nella Convenzione promossa dal Comitato No More di cui fanno parte UDI Nazionale, Casa Internazionale delle Donne, GiULiA, Telefono Rosa,D.iR.e, Piattaforma Cedaw, Fondazione Pangea, Giuristi Democratici, Be Free, Differenza Donna, Le Nove,Arcs-Arci, Action-Aid, Fratelli dell’Uomo.
Nella Convenzione, che No More presenta alle Istituzioni a partire dal 25 novembre 2012, Giornata Mondiale contro la violenza maschile sulle donne, la chiave del contrasto alla violenza sulle donne in ogni sua forma si trova nel cambiamento radicale di cultura e mentalità, nella rappresentanza appropriata delle donne e degli uomini in ogni ambito della società, nell’uso non sessista del linguaggio, al fine di promuovere un rapporto rispettoso e un livello di potere equo tra donne e uomini,nell’intervento delle Istituzioni che non possono lasciare le cittadine e i cittadini sole/i davanti a un tale fenomeno, siano essi italiane o italiani, straniere o stranieri. Info su www.nomoreviolenza.it