La produzione industriale è scesa dell'1,5% congiunturale a settembre (indice destagionalizzato a 83) e del 10,5% tendenziale (indice grezzo a 84,8). Lo comunica Istat, segnalando che si tratta del tredicesimo calo consecutivo da settembre 2011.
L'indice corretto per gli effetti di calendario (20 giorni lavorativi contro i 22 di settembre 2011) segna un calo tendenziale del 4,8%. In 9 mesi il calo e' stato del 6,5%. Nella media del trimestre luglio-settembre l'indice ha registrato una flessione dello 0,1% rispetto al trimestre immediatamente precedente.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a settembre 2012, variazioni tendenziali negative in tutti i raggruppamenti principali di industrie. La diminuzione più marcata riguarda l'energia (-7,8%), ma cali significativi si registrano anche per beni intermedi (-5,8%) e beni strumentali (-4,2%), mentre una flessione più contenuta si rileva per i beni di consumo (-2,5%).
Nel confronto tendenziale, i settori dell'industria che risultano in crescita sono: produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici e fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (entrambi +3,6%) e fabbricazione di prodotti chimici (+0,9%). Il settore che a settembre registra la diminuzione piu' ampia e' quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-11,5%).