Potenti d'Italia? Per un quarto politici. Il 24,6% dell'intera classe dirigente italiana - passata sotto la lente da una ricerca dell'Eurispes in collaborazione con Who's Who in Italy - e' nei Palazzi della politica, seguita dal 22,4% appartenente al mondo della cultura, cui fa seguito, al terzo posto, quello economico (19,2%). Il settore dell'arte e dello spettacolo 'produce' l'11,5% dei personaggi italiani potenti e celebri, mentre il 9,6% lavora nelle libere professioni, il 5,3% nello sport. Dalla ricerca emerge inoltre che per le donne la politica e' uno dei canali principali per raggiungere potere e successo (29,5% contro il 23,8% del dato maschile), seguita dal mondo dello spettacolo e dell'arte (20,8% contro 9,8%), mentre resta relativamente precluso il settore economico (20,7% contro 10,7%) e della cultura (23,3%, contro il 17% delle donne).
Per gli uomini, invece - risulta dalla ricerca, presentata oggi a Roma - politica, cultura ed economia sono i tre grandi settori di appartenenza e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono in proporzione meno rappresentati rispetto alle donne tra 'coloro che contano' nel mondo sportivo (4,7% vs 8,5%). In quest'ultimo ambito sono i piu' giovani (fino a 35 anni) ad aver raggiunto il successo (71%), mentre solo il 13,5% si e' affermato nella politica e il 9,7% nello spettacolo e nell'arte.
Gli esponenti della classe dirigente appartenenti alle fasce di eta' intermedie (dai 36 ai 65 anni) sono attivi soprattutto nella politica (piu' di un terzo) e, in secondo luogo, nel settore economico (piu' di uno su 5). Gli ultra65enni, invece, dominano il mondo della cultura. Ben il 38,8% dei piu' maturi sono professori, intellettuali, scienziati e studiosi di spicco del Paese; segue poi un 16,5% attivo in ambito economico, un 11,6% nello spettacolo e nell'arte ed un 10,2% nella politica. Un dato particolarmente eclatante e' rappresentato dalla quasi totale esclusione dei giovani dal mondo culturale (2,6%) e dalla presenza minoritaria anche di coloro i quali hanno un 'eta' compresa tra i 36 e i 50 anni (6,9%).
Il 91,5% dei personaggi politici di primo piano italiani svolge la propria attivita' nel Lazio, regione che ospita la Capitale. Minime le percentuali relative alle altre regioni italiane, con un 1,8% per la Lombardia ed un 1% per la Campania. Il 54,9% degli sportivi celebri e' attivo nel Lazio, il 22,9% in Lombardia, il 4,7% in Veneto ed il 3,2% in Trentino Alto Adige.
Il Lazio e' anche la regione della maggioranza degli artisti e personaggi di spettacolo (52,6%), seguita dalla Lombardia (25,5%) e, a forte distanza, da Emilia Romagna (4,6%) e Toscana (4%). I liberi professionisti di successo si concentrano principalmente in Lombardia (42,4%) e nel Lazio (36,8%). Prevedibilmente, il 40,1% della classe dirigente economica del Paese svolge la propria attivita' in Lombardia; il 24,2% nel Lazio, il 7% in Veneto, il 6,4% in Emilia Romagna.
I personaggi della cultura, diversamente dagli altri ambiti professionali, si distribuiscono maggiormente nelle diverse regioni: se le percentuali piu' elevate si trovano in Lombardia (27,7%) e nel Lazio (23,6%), un 10,3% risulta attivo in Toscana, un 7,7% in Veneto, un 7,5% in Piemonte, un 6,5% in Emilia Romagna, un 4,1% in Campania.
Se si prendono in considerazione le singole professioni, emerge che oltre un quinto del campione (21,7%) ha intrapreso la carriera politica (intesa come una vera e propria professione di lunga durata). Al secondo posto, fra le professioni piu' diffuse presso la classe dirigente, troviamo i professori (piu' in generale, gli intellettuali, 18,5%), seguiti dai manager/dirigenti aziendali (14,7%). Ad una signifcativa distanza da queste prime tre categorie si classifcano i giornalisti (5,3%) e gli sportivi (5,2%), seguiti da attori (4,5%), artisti e operatori del mondo dello spettacolo (4,3%) ed industriali (4%).
Gli scrittori rappresentano il 3,4% dell'attuale power e'lite, gli ecclesiastici il 3,1%, i musicisti il 2,9%, seguiti da chi ha intrapreso la carriera diplomatica (2,5%), avvocato (1,9%) o medico (1,4%). Meno consistente e' invece la presenza dei militari (0,3%) e magistrati (0,8%). Fa rifettere che la categoria riferibile a scienziati e ricercatori sia rappresentata solamente dall'1,1% dei personaggi di potere.
La politica e' esercitata dal 28,4% delle donne e si conferma, dunque, l'ambito lavorativo predominante per le donne di successo in Italia. Al secondo posto la professione di attrice (10,6%), al terzo di professoressa (9,6%), seguita da sportiva (8,5%) e manager/dirigente aziendale (8,3%). Signifcativa anche la percentuale delle artiste, giornaliste e scrittrici. Tra gli uomini le due professioni piu' diffuse sono il politico (20,5%) ed il professore (20,1%), seguite dal manager/dirigente aziendale (15,9%). Gli esponenti piu' giovani della classe dirigente (fino a 35 anni) sono nella larga maggioranza dei casi sportivi (71%), contro un 13,5% di politici di professione, e attori (4,5%).