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'Mal d'autunno' colpisce anche i bambini

Rallentare i ritmi e mangiare cibi di stagione mal_autunno_bambina_296

Sono più stressati, ansiosi e stanchi del solito, tanto che in molti casi perdono persino l'abitudine al gioco. Insomma, anche i bambini sono vittime del ''mal d'autunno'', quello che colpisce nel momento in cui riprendono a pieno ritmo le attività frenetiche della vita di tutti i giorni e il maltempo incupisce l'umore, contribuendo a rendere tutto più difficile.

Con giornate organizzate fin nei minimi dettagli, nelle quali non c'è praticamente nessun momento libero tra scuola e attività extra scolastiche, i più piccoli manifestano i sintomi del loro malessere con l'iperattivita' o in alcuni casi con il suo esatto contrario, l'apatia, la noia, come spiega la dottoressa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta.

''Il primo consiglio da dare ai genitori è perciò quello di osservare il comportamento dei bambini a scuola, a casa e soprattutto quando giocano con i loro amici, perché è il momento in cui sono più spontanei - prosegue la dottoressa Saccà - se si avverte un cambiamento nel loro modo di agire allora è il momento provare a rallentare i ritmi e, nei casi in cui si riveli necessario, rivolgersi a uno specialista per una consulenza''. E' importante, spiega la dottoressa, che il carico di impegni giornalieri non sia ridotto solo per i bambini ma anche per i genitori, perche' il rischio e' che i piu' piccoli altrimenti vivano di riflesso lo stress degli adulti''.

''Prendere il tempo per fare una passeggiata all'aria aperta il pomeriggio, oppure per leggere una favola con la tv spenta la sera, è fondamentale per il benessere del bambino, lo aiuta a rilassarsi'' spiega ancora la specialista. La cura dei bambini e del loro ''mal d'autunno'' passa anche da una corretta alimentazione, a partire dalla prima colazione, come evidenzia Gian Vincenzo Zuccotti, direttore della Clinica pediatrica Luigi Sacco di Milano.

''E' fondamentale ricavare il tempo per farla con calma al mattino, perché da energia e aiuta il bimbo ad arrivare fino allo spuntino di metà mattinata senza calo di zuccheri''. ''La colazione ideale è quella che fornisce il 15-20% dell'apporto calorico giornaliero complessivo ed è composta da latte o yogurt, cereali e un frutto'' prosegue Zuccotti. A pranzo e a cena, invece, ''cibi di stagione, cercando di variare il piu' possibile l'alimentazione e facendo scegliere anche al bambino cosa desidera mangiare''.