I temporali che nelle prossime ore colpiranno Roma saranno meno intensi di quanto previsto, "anche se bisogna comunque prestare la massima attenzione". Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, al termine del Comitato operativo dedicato al maltempo. Il picco di rischio nella Capitale - ha aggiunto Gabrielli - sarà nel tardo pomeriggio. "Io - ha spiegato Gabrielli - ero contrario alla chiusura delle scuole e degli uffici pubblici, perché la ritenevo una decisione eccessiva rispetto a quello che ci aspetterà nell'autunno e nell'inverno. Non possiamo sempre chiudere scuole ed uffici, occorre imparare a convivere con queste cose, limitare gli spostamenti quando ci sono avvisi di criticità, ma non si possono bloccare le città e, soprattutto, la Capitale".
La perturbazione che in queste ore sta interessando gran parte dell'Italia passerà velocemente sulla penisola e già domani sarà finita, ha detto il capo della Protezione civile. Nelle prossime ore i fenomeni più intensi sono attesi nel nord e sud Lazio, in Campania, nella Sicilia occidentale, in Sardegna, e in parte del nord-est.
La prima perturbazione autunnale che sta interessando in queste ore gran parte del Paese "è solo un antipasto di quanto succederà nei prossimi mesi: bisogna quindi prepararsi adeguatamente, evitando di entrare in un loop di panico", ha spiegato Gabrielli. "L'innalzamento della temperatura che si è registrato nell'area del Mediterraneo - ha aggiunto - porta al formarsi di celle temporalesche imprevedibili che si strutturano e si scaricano sul terreno con effetti pericolosi".