Disoccupazione destinata a crescere


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L'Fmi taglia il Pil dell'Italia

-2,3% nel 2012, -0,7 nel 2013 f

Il pil italiano registrerà un calo del 2,3% e dello 0,7% rispettivamente nel 2012 e nel 2013. Lo prevede il Fmi nell'outlook di fine anno. Rispetto alle ultime stime di luglio del Fondo la crescita è stata tagliata dello 0,4%. La nota di aggiornamento del Def fatta dal Tesoro prevede un calo del 2,4% quest'anno e dello 0,2% nel 2013.

DISOCCUPAZIONE ITALIA 10,6% IN 2012, 11,1% IN 2013 - La disoccupazione in Italia è destinata a crescere ancora nel prossimo futuro secondo il Fmi: dall'8,4% del 2011 al 10,6% nel 2012 e ad un picco dell'11,1% nel 2013, poco sotto l'11,5% della media di Eurolandia dove spiccano paesi come Spagna e Grecia oltre il 25%. La Francia toccherà il 10,5%, la Germania un invidiabile 5,3%.L'allarme lavoro riguarda il complesso delle economie avanzate, spiega il Fondo monetario internazionale nel World Economic Outlook di ottobre, e più del 10% della forza lavoro resterà disoccupata nel 2013 in Europa mentre il rapporto in Grecia e Spagna sale appunto a uno su quattro. Più in generale, osserva il Fondo monetario, almeno la metà dei giovani sono senza lavoro nei paesi periferici dell'Eurozona. Il livello di disoccupazione resta "inaccettabile" osserva l'istituto di Washington.

RIPRESA DEBOLE, EUROZONA INTERVENGA CONTRO RISCHI - La ripresa resta debole e si è "ulteriormente deteriorata". Lo afferma il Fmi aggiungendo che rischi al ribasso sono più elevati rispetto alle ultime stime del Fondo. Nonostante le politiche adottate, viene sottolineato, "la crisi dell'eurozona si è approfondita e nuovi interventi si rendono necessari" per evitare ulteriori effetti negativi.

ITALIA E SPAGNA PROSEGUANO SU RIGORE E COMPETITIVITA' - "Spagna e Italia devono proseguire con i piani di risanamento di bilancio, di ristabilimento della competitività e della crescita". Lo chiede Olivier Blanchard, capo economista del Fmi aggiungendo che "la ricapitalizzazione delle banche non deve pesare sul debito" dei due paesi che devono essere "in grado di finanziarsi a tassi ragionevoli".

EUROLANDIA IN RECESSIONE IN 2012 - Eurolandia sarà in recessione nel 2012 con un pil che scenderà dello 0,4%. Modesta la crescita stimata anche nel 2013 (+0,2%) mentre il pil di Germania salirà dello 0,9% nel 2012 e nel 2013, quello francese di appena lo 0,1% quest'anno e lo 0,4%l'anno prossimo. Il pil globale salirà del 3,3% nel 2012 e del 3,6% nel 2013.

CRISI: FONTI UE, ITALIA VERSO SI' A TOBIN TAX - Secondo alcune fonti europee, anche l'Italia avrebbe aderito alla cooperazione rafforzata sulla Tobin tax, portando così a 9 i paesi favorevoli. "Dovete aspettare domani", ha però detto ai giornalisti il ministro dell'economia Vittorio Grilli al termine dell'Eurogruppo.

INFLAZIONE 2012 EUROZONA 2,3%,ITALIA A 3% E 1,8% IN 2013 - L'inflazione dell'Eurozona è prevista al 2,3% nel 2012, poco sopra il target del 2% che persegue da sempre la Bce nell'adozione delle sue decisioni di politica monetaria e in calo all'1,6% nel 2013. In Italia l'indice dei prezzi al consumo dovrebbe attestarsi invece al 3% quest'anno e all'1,8% nel prossimo anno. Inflazione sotto il 2% l'anno prossimo è attesa anche in Germania, (1,9%), Francia (1%), Olanda, Belgio e Austria. Lo prevede il Fondo monetario internazionale nel suo World Economic outlook.