Una donna uccisa ogni due giorni. Il dato, allarmante, arriva dalle statistiche ed è confermato dalla cronaca. Anche oggi. Stamani un uomo di 30 anni ha ucciso l'ex compagna nel loro appartamento, a Padova, aggiungendo un altro nome alla già lunga lista.
Dall'inizio dell'anno, secondo Telefono Rosa, sono 98 le donne uccise. Si è passati da un omicidio ogni tre giorni registrato l'anno scorso a uno ogni due giorni. E nella maggior parte dei casi gli autori di questi delitti sono mariti, ex fidanzati, comunque persone nella cerchia affettiva delle mura domestiche.
L'87% delle donne che hanno chiesto aiuto a Telefono Rosa hanno subito violenza in famiglia o da quelli che potevano ritenere fossero ''i loro cari'', secondo l'indagine dell'associazione relativa al 2011.
''Non c'e' una risposta adeguata a questa crescita inaudita di dati relativi alla violenza sulle donne'' dicono a Telefono Rosa ricordando che è in attesa di ratifica la Convenzione di Istanbul che consentirà di rafforzare le azioni di contrasto al fenomeno.
Anche i dati Istat confermano quella che la presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, non ha esitato a definire una ''mattanza che non può più essere possibile in un Paese civile''.
L'istituto di statistica sottolinea che sebbene gli omicidi siano calati (circa 1/3 rispetto a 20 anni fa), quelli in cui le vittime sono donne fanno registrare numeri alti: nel 2010 le donne uccise sono state 156; nel 2009 erano state 172; nel 2003 il picco del decennio scorso con 192 vittime. E aumenta il tasso di omicidi che avvengono in ambito familiare o sentimentale: circa il 70% di questi omicidi sono compiuti da partner o parenti, dato che è del 15% nei casi in cui la vittima è un uomo.