Si eviterebbe l'80% delle malattie più diffuse


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Attività fisica efficace come un farmaco

Ma gli italiani non sembrano capirlo j

di Ivan Miceli

Roma capitale mondiale , della medicina sportiva : per quattro giorni dal 27 al 30 settembre ,ospiterà il 32esimo congresso mondiale FIMIS , la federazione medico sportiva italiana, un riconoscimento importante per un settore all’avanguardia nel nostro Paese. Per quattro giorni Roma sarà così il centro di un confronto serrato su tematiche di medicina sportiva comuni a livello internazionale. Un appuntamento che per la prima volta in 90 anni di storia sarà protagonista una città italiana. Il convegno presieduto dai prof. Maurizio Casasco e Fabio Pigozzi vedrà la partecipazione di oltre 2500 studiosi e specialisti in medicina dello sport provenienti dai cinque continenti, in rappresentanza di 117 paesi del mondo. Tra i temi principali del congresso: “ l’attività fisica prescritta come il farmaco” un gioco di parole che in questi anni si è trasformato come uno dei temi principali della Federazione Medico sportiva italiana. Mantenersi attivi fin da giovani ,spiega il prof. Casasco, permette il benessere dell’organismo e funziona come un farmaco.

L’80 per cento delle malattie più diffuse, tumori e disturbi cardiovascolari, si potrebbe infatti evitare con l’esercizio e con stili di vita sani. Ma come per tutte le terapie , la prescrizione deve essere corretta aggiunge il prof. Casasco. Una semplice ricetta che consiglia di praticare esercizio fisico rappresenta una vera rivoluzione. Ma per rimanere in salute e necessaria la giusta dose. L’attività fisica può e deve diventare uno strumento di prevenzione primaria. L’esercizio fisico, per ottenere benefici ,spiega ancora il prof. Casasco deve essere prescritto e somministrato nella giusta dose , indicando l’intensità durata ed eventuali limitazioni. E’ormai ampiamente dimostrato che l’attività fisica correttamente eseguita e’ in grado di migliorare lo stato di salute e la capacità di prestazione dei soggetti sani di tutte le età e di entrambi i sessi.

In effetti le statistiche OMS (Organizzazione mondiale della sanità ) e Istat hanno dimostrato che oltre il 50 per cento dellla popolazione esegue un’attività fisica insufficiente , cioè inferiore a 30 minuti al giorno e che nell’ambito di questa popolazione il 38 per cento circa e costituito da sedentari assoluti, cioè soggetti che non praticano alcuna attività fisica , ed il 32 per cento circa da sedentari relativi, cioè soggetti che praticano attività fisica saltuaria, comunque nella metà dei casi del tutto insufficiente. Ma gli italiani non sembrano capirlo continua il il prof. Casasco. Se nel 1995 il 37,8 della popolazione era sedentario nel 2010 questa percentuale e’ salita al 41 percento. Il risultato : il 36,6 degli italiane è in sovrappeso, oltre il 10 per cento addirittura obeso, un esercito di 28 milioni di persone.