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Uscire dalla ‘comfort zone’

I consigli degli stilisti per l’estate 2013

di Rita Piccolini
(r.piccolini@rai.it)

Gli abiti suggeriscono stili di vita. Come quelli di Donatella Versace ad esempio, che presenta le su collezioni, Versace e la linea giovane Versus, al termine della terza gionata delle sfilate milanesi per il pret à porter femminile della stagione primavera-estate 2013. Ma anche quelli raffinati di Les Copains, o quelli di Moschino, che usa come arma irresistibile l’ironia, o quelli di Etro, che guardano a Oriente, in cerca di bellezza e atmosfere serene e misurate.

Usa proprio questa espressione Donatella Versace quando le si chiede quale consiglio darebbe alle nuove generazioni per uscire dalla crisi economico finanziaria globale:”Uscite della comfort zone”,come a dire abbandonate la realtà ovattata e rassicurante di casa vostra e uscite allo scoperto, lottate, soffrite, e qualcosa di buono lo realizzerete, con grinta, determinazione e passione. La passione che traspare dalle sue collezioni che, dice la stilista, ogni volta le provocano emozione. Questa volta a ispirarla sono le atmosfere californiane e gli anni Settanta. Di grinta ne ha la donna Versace quando indossa giacche in pelle nera, ma poi gli abiti sono estremamente femminili e le armi che ripropone la stilista sembrano essere ancora una volta quelle eterne della seduzione. Quindi trasparenze, spacchi, scollature, short, sandali con stringhe alla caviglia che evocano immagini ancellari perché indossati con mini- tuniche, cinture , bijoux e poi ancora minigonne, fuseaux, e tutto ciò che possa rendere al massimo seducenti, forse un po’ più prede che predatrici.

Anni Settanta anche nella sfilata di Moschino, dove sembra di vedere la giovane Jane Fonda nei panni dell’indimenticabile Barbarella. La collezione è ironica, divertente, colorata, ma l’elemento che più colpisce è il riferimento agli anni in cui si tentava con successo l’avventura lunare a cui si ispirano gli abiti bianchi corti, a tunica, per una giovane navigatrice virtuale. Non mancano le fantasie coloratissime, bordate di bianco per una rilettura divertita di quegli anni effervescenti

Tutta altra atmosfera da Etro, che presenta una donna molto femminile avvolta in tuniche con ampie maniche che fanno pensare ai kimono, agli abiti giapponesi, o cinesi, o tailandesi. Cinture annodate a stringere casacche dalle ampie maniche, come quelle indossate per praticare le arti marziali. I colori sono bellissimi e alternano gli azzurri ai bianchi, al cioccolato. Un omaggio alla foltissima delegazione cinese che affolla la kermesse milanese.

Ton sur ton invece per Izuno Ogino che disegna la collezione Anteprima e la realizza con tessuti rigorosamente italiani. Semplicità e rigore, gonne longuette, pantaloni morbidi, ampie e cadenti tute in seta, belli i pantaloni alla caviglia stile gaucho. Dominano il blu e il nero con qualche concessione alle trasparenze. Tocchi di rosa salmone e proprio se si vuole spezzare la circolarità dei colori si osa con una camicia bianca.

Linee essenziali per Krizia, arricchite qual e la da sapienti tocchi dorati, e la riproposizione dei temi consueti nella linea giovane Just Cavalli, dove si trovano abbondantemente gli elementi che ci si aspettava di vedere: il maculato, il denim, nei giubbetti, nei fuseaux, nelle minigonne. A vivacizzare la sfilata la presenza di ragazzoni in bermuda o con giubbotti jeans.

Mondo degli opposti per Iceberg dove il chiodo si indossa su lunghi e plissettati abiti di chiffon. Anche qui ispirazione agli anni Settanta (probabilmente una vera e propria età dell’oro per gli stilisti che a piene mani attingono alle suggestioni di quegli anni terribili e indimenticabili). Quindi anche il camoscio e borchie con zip per incursioni nel punk. Sognatrice, romantica e sensuale la donna proposta da Blumarine che arricchisce il bianco con le luminescenze di fili dorati e utilizza stampe floreali su seta e chiffon. Drappeggi , ruches per volumi ampi. Belli i parka in seta. Dominano il bianco, il rosa e il verde menta. Volumi geometrici invece e linee essenziali sui toni del bianco, del nero e del rosso per gli abiti, i pantaloni e le casacche di Gabriele Colangelo . Belle le creazioni in maglia di Les Copains che propone ancora una volta una collezione sofisticata ma semplice, portabilissima, con minigonne, ma anche gonne al ginocchio e irresistibili pantaloni azzurri a sigaretta da indossare con ampie maglie. Anche in questa collezione trionfa ancora una volta l’accoppiata vincente del bianco e nero.