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Estate in città

Da Armani a Prada la suggestione continua emporio_armani_milano2012_296

di Rita Piccolini
(r.piccolini@rai.it)

Sono belle e divertenti le sfilate di moda perché regalano suggestioni. Le ragazze che sfilano per la linea giovane di Armani, Emporio Armani, regalano ad esempio ottimismo e trasmettono voglia di fare. Siamo in tempo di crisi, un’epoca ancora dura e ricca di incognite soprattutto per le nuove generazioni, ed ecco allora che le giovani Armani non pensano alle vacanze, anche se la collezione è disegnata per la prossima stagione estiva, ma si concentrano sul lavoro. Il look è decisamente cittadino, con piglio maschile, anche nella scelta delle fantasie dei tessuti che ripropongono il Principe di Galles in versione estiva, e usano spolverini, trench leggeri, piccole giacche su pantaloni corti con le pinces, o su minigonne indossate con classe ed eleganza. C’è sobrietà, misura. Le scarpe basse, (Giorgio Armani lo ha già detto più volte: basta con le donne valchirie e le mise strizzate con allusioni erotiche più o meno esplicite), l’andatura disinvolta e veloce, in mano grandi borse piatte, più per il computer che per lo shopping. Giovani donne in carriera, imprenditrici, o studentesse in cerca di prima occupazione che scelgono per questo colori tenui: il beige declinato in tutte le tonalità, abbinato al nero, o al bianco, a volte al rosso, ma sempre beige, greige, fango, polvere, cipria, anche per la sera, luminescente, dorato, dalle mille sfumature. Noioso? No, appropriato al clima austero che viviamo. Del resto lo dice anche lo stilista in margine alla sfilata:”Date un taglio agli eccessi del passato. E siate meno legate all’apparire, anche nell’abito c’è voglia di pulizia e di realtà”.

Molte le tonalità neutre anche per Max Mara che propone un look coloniale che, quando non è tipicamente cittadino, sembra ispirarsi soprattutto all’Africa e ai safari. Sahariane, trench, tute, soprabiti, giacconi gonfi ma leggerissimi anche sotto il solleone, disegnati con tessuti leggeri come organze e garza. Giochi di volumi con le spalline e le lunghezze degli abiti: gli spolverini e le camicie blouson si portano con gonne longuette o pantaloni con piccole pinces. Dei colori si è già detto: toni caldo come il cuoio, il beige, il cammello, ma anche l’azzurro ghiaccio e il nero. Non mancano fantasie maculate e militari.

Tutto un altro clima da Blugirl che ripropone la donna romantica, con cappelli a larga tesa sui capelli sciolti e un’aria inevitabilmente bucolica. Creature eteree in piccoli abiti fluttuanti, a evocare l’immagina della primavera di Botticelli anche nella scelta delle fantasie che sono floreali e dominate dai colori pastello, quando non sono completamente bianchi e arricchiti da delicate trasparenze. Pizze, trine, volant, nastri di raso a evidenziare il punto vita o, più in alto, il seno.

Ma altra sfilata, altra atmosfera. Arancia, fragola,mirtilli, per la collezione vitaminica di Ermanno Scervino. Abiti corti o da sirena coloratissimi indossati con zeppe e tacchi da vertigine. Bijoux vistosi,soprattutto orecchini a far da cornice ai capelli raccolti.

E poi Prada ancora una volta a stupire con la proposta di una donna che racchiude in sé i contrasti dell’animo femminile. Sembra venire da una società multi etnica del futuro la sua donna con soprabito nero, lineare, austero,vagamente punitivo, su cui spiccano però grandi poetici fiori bianchi dalle grandi corolle, come quelli stilizzati nei disegni dei bambini. E’ una donna che vive in una metropoli fumosa e grigia, che potrebbe essere New York, o Londra, o Hong Kong o Singapore. Quasi una immagine di un film di fantascienza le cui protagoniste giocano con i ricordi e ad essi si aggrappano per non perdere del tutto le proprie radici. Un donna che sa essere tenera, persino romantica, ma che indossa stivaletti rossi, o neri, o argentati, o zoccoli da geisha con zeppe altissime : una donna controcorrente, cosmopolita e aliena a un tempo, un po’ guerriera e un po’ motociclista, sempre ricercata, mai banale, per ricordarci che indietro non si torna e che il presente e il futuro impongono una giusta dose di aggressività femminile mitigata da un atteggiamento zen. I colori:il bianco, il nero, il rosso.