Allarme di Cittadinanzattiva


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Scuola, solo 1 su 4 è a norma di legge

Il 10% ha lesioni strutturali e il 21% ha stato manutenzione inadeguato scuola_296

Solo 1 scuola su 4 è a norma di legge. Lesioni strutturali e distacchi di intonaco, segni di fatiscenza, mancanza di certificazioni, barriere architettoniche, palestre inesistenti o in cattive condizioni, e la manutenzione è ridotta a lumicino, tanto che ad esempio nel 45% delle scuole monitorate sono stati richiesti interventi strutturali, ma in oltre la metà dei casi l'ente proprietario non è mai intervenuto.

E mentre si annuncia la scuola 2.0, un terzo degli edifici è privo anche della più semplice aula computer e quasi la metà di laboratori didattici. Il 46% non ha una palestra al proprio interno, in un terzo dei casi i cortili sono usati come parcheggio.

E' questa la condizione in cui versano le scuole italiane, fotografate dal X Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici, presentato da Cittadinanzattiva nell'ambito della campagna nazionale Impararesicuri giunta alla sua decima annualità.

Più di una scuola su dieci, evidenzia il rapporto di Cittadinanzattiva, ha lesioni strutturali, i distacchi di intonaco interessano una scuola su cinque, segni di fatiscenza in una scuola su quattro. In particolare, in ordine di frequenza, le lesioni sono presenti in gran parte sulla facciata esterna dell'edificio, i crolli di intonaco in corridoi (19%), aule(14%) e bagni (14%), muffe, infiltrazioni e umidita' in bagni ed aule (24%), mense (18%), palestre (17%).

E ancora, Il 21% delle scuole presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato, come rivelano gli stessi responsabili del servizio di protezione e prevenzione intervistati da Cittadinanzattiva. Nell'87% dei casi hanno richiesto interventi mantenutivi all'ente interessato, ma quest'ultimo nel 15% delle situazioni non e' mai intervenuto o l'ha fatto con estremo ritardo.. gli interventi di tipo strutturale, quelli che richiedono piu' soldi e tempo, sono stati richiesti nel 45% delle scuole ma in ben il 58% non hanno ottenuto alcuna risposta da parte dell'ente proprietario.

Certificazioni di sicurezza grandi assenti, più che nel passato. Il certificato di agibilità statica, quello di agibilita' igienico-sanitaria e quello di prevenzione incendi, denuncia Cittadinanzattiva, sono presenti solo nel 24% delle scuole (Il MIUR parla rispettivamente del 44,2%, del 35,4% e del 28,8%, anche se rispetto al certificato di prevenzione incendi ha nelle ultime settimane diffuso il dato ben più preoccupante di solo un 17,7% di scuole a norma). Il 58% delle scuole del campione (55% è il dato ufficiale) è stato costruito prima del 1974: il 59% (vs 54,4% dati del Ministero delle infrastrutture) è situato in zona a rischio sismico.

E la situazione delle aule non e' certo migliore. Il cattivo stato di manutenzione, denuncia ancora l'associazione, fa si' che in un'aula su quattro (24%) siano presenti segni di fatiscenza, come umidità muffe, infiltrazioni di acqua oltre che distacchi di intonaco visibili in più di un'aula su 10 (14%). Barriere architettoniche (11%) e pavimenti sconnessi (10%), ostacolano la vita agli studenti con disabilità presenti in numero sempre crescente nelle nostre scuole (in dieci anni il loro numero e' cresciuto del 56%, ad oggi siamo ad oltre 190 mila studenti disabili)

E sedere sui banchi di scuola risulta dannoso per la salute: temperature ed aerazione non sono adeguate nella gran parte delle aule, visto che il 49% di esse e' senza tapparelle o persiane e il 57% ha le finestre rotte. E ancora il 10% delle sedie e il 12% dei banchi è rotto e in oltre la metà dei casi gli arredi non sono a norma, adeguati ad esempio all'altezza degli alunni.

E, sempre in tema di aule Cittadinanzattiva ha esaminato anche il capitolo dolente del sovraffollamento. E, anche in questo caso, i risultati non sono incoraggianti: 1 classe su 4 non è adeguata cioè alla normativa antincendio (DM 26 agosto 1992). E pur attenendosi a quanto prevede l'art.64 della legge 133/2008, che fissa i limiti di alunni per classe (29 nella scuola dell'infanzia, 27 nella primaria, 30 nella secondaria di primo grado e in quella di secondo grado), abbiamo rilevato ben 60 classi fuorilegge:

Questi dati sul sovraffollamento li abbiamo messi in relazione ad altri fattori relativi alla sicurezza interna da noi monitorati come: porte con apertura antipanico (assenti nel 78% delle scuole monitorate), scale di sicurezza (assenti nel 21% dei casi), uscite di emergenza (assenti nel 16% e non segnalate nel 15%), larghezza dei passaggi di almeno 120 cm (non rispettata nel 18% dei casi), certificazione antincendio in regola (solo nel 24% delle scuole). La conclusione è che in queste aule il rischio di rimanere intrappolati in caso di emergenza è elevato.

Per quanto riguarda poi, palestre, cortili, mense e laboratori l'impressione generale che se ne ricava, evidenzia il Rapporto, e' che i servizi accessori restino appunto accessori, cioè si può farne a meno. Il 46% degli edifici monitorati non ha una palestra al proprio interno, in un terzo dei casi i cortili sono usati come parcheggio, un terzo delle scuole non e' dotato di aule computer e quasi la metà è priva di laboratori didattici. Non parliamo poi di mense e biblioteche! Le prime sono presenti solo in una scuola su tre, un po' meglio le seconde che troviamo in una scuola su due. Palestre e cortili, laddove ci sono, risultano in cattive condizioni. Le palestre presentano segni di fatiscenza nel 17% dei casi, distacchi di intonaco nel 7%, sono senza spogliatoi nel 18%, hanno attrezzature danneggiate nel 13%, mancano di cassetta di pronto soccorso in un caso su tre (34%). I cortili, a loro volta, hanno pavimentazione sconnessa nel 44% dei casi, rifluiti non rimossi o ingombri nel 12%, nella stessa percentuale presentano barriere architettoniche.

Siamo a quota 191.037 studenti disabili inseriti nelle nostre scuole, con una crescita in percentuale del 56% rispetto a dieci anni fa. Dal nostro campione, risulta che su 31.580 alunni, 1.348 sono affetti da disabilità. E per loro la vita non e' affatto facile all'interno delle scuole. Scalini all'ingresso del 14% delle scuole, ascensore assente nel 54% degli edifici e non funzionante nel 14% di quelli che ne sono dotati; barriere architettoniche nel 18% delle mense, nel 14% all' ingresso, nel 13% dei laboratori, nel 12% dei cortili, nell'11% delle aule e dei laboratori multimediali, nell'8% delle palestre. Nel 34% delle scuole non esistono bagni per disabili, e il 7% di chi c'è l'ha presenta barriere architettoniche.

Situazione migliorata, invece, per quanto riguarda prevenzione e vigilanza all'interno degli edifici scolastici. Le prove di evacuazione sono effettuate almeno due volte l'anno dal 93% delle scuole, il piano di evacuazione è presente nel 98% dei casi, i cancelli sono tenuti chiusi durante l'orario scolastico nel 64% delle scuole. Qualcosa in più si potrebbe fare sul versante della formazione: sebbene siano diffusi materiali informativi per gli studenti nel 78% delle scuole e realizzate iniziative di formazione per li stessi in oltre l'80%, solo nel 45% dei casi l'informazione è diffusa anche ai genitori. Inoltre, la segnaletica è in parte carente: un 20% di scuole non presenta ovunque la piantina di evacuazione, il 15% non segnala le uscite di emergenza, il 24% non espone il divieto di fumo.

La scuola che ottiene il miglior punteggio si trova a Macerata, si tratta dell'ITAS Ricci, la peggiore è l'IPIA Marconi di Canicattì. Dei 111 edifici monitorati, 10 ottengono un punteggio buono, 38 discreto, 40 sufficiente, 21 insufficiente, 2 pessimo. Dunque siamo in presenza di oltre una scuola su cinque (23/111, 20,7%) assolutamente inadeguata sotto il profilo della sicurezza, e oltre una scuola su tre (40/111, 36%) rasenta la sufficienza, giudizio per noi non accettabile se parliamo di edifici pubblici.