Il Tesoro risparmia 10 miliardi


Stampa

Spread ai minimi da marzo

Differenziale a 331 e tasso Btp al 5% soldi_hp

Si raffredda lo spread tra il Btp e il Bund tedesco che rivede i valori minimi da marzo scorso. Il differenziale tra la carta decennale italiana e tedesca si è ridotto fin sotto i 330 punti base per poi chiudere a quota 331.

Il rendimento del Btp è scivolato sotto la soglia del 5% (4,96%) come non accadeva da 6 mesi per terminare al 5,01%. Questo il benefico effetto dell'interventismo delle Banche centrali, a partire dal piano anti-spread annunciato da Draghi la scorsa settimana, fino al nuovo round di stimoli varato ieri dalla Federal Reserve.

All'inizio di settembre - pochi giorni prima del bazooka Bce - il tasso sui Btp viaggiava al 5,77% e il differenziale rispetto al Bund oscillava sui 440 punti. La discesa di tassi e spread è una boccata d'ossigeno per il Tesoro italiano che può contare su un salutare risparmio in termini di pagamento degli interessi sul debito rispetto a quanto si prospettava fino a qualche settimana fa.

Un calo dello spread di 100 punti genera un risparmio potenziale di circa 9,6 miliardi nel primo anno e può arrivare fino a 50 miliardi nell'arco di tre anni.

Ecco in sintesi le principali tappe dell'altalena dello spread da quota 300 di marzo ai picchi sopra i 500 punti toccati in estate.

- 1 marzo: sui mercati, anche grazie a qualche progresso a livello europeo, lo spread tocca i 310 punti, il minimo da sei mesi.

- 8 marzo: svolta nella crisi europea con la ristrutturazione del debito greco, la prima nell'Eurozona, e lo spread ripiega sotto i 300 punti.

- 21 marzo: la tregua non dura molto. I timori sullo stato di salute della Spagna spingono di nuovo il differenziale sopra i 300 punti.

- 10 aprile: di pari passo con quello spagnolo, lo spread italiano supera anche i 400 punti.

- 16 maggio: dopo settimane in altalena intorno a quota 400 punti, la situazione precipita con l'annuncio di nuove elezioni in Grecia. Lo spread vola sopra i 450 punti.

- 12 giugno: l'annunciato salvataggio delle banche spagnole fa spostare l'interesse della speculazione sull'Italia e il differenziale tocca i 490 punti.

- 29 giugno: il primo accordo sullo scudo anti-spread taglia le ali alla speculazione e lo spread si riporta a 420.

- 20 luglio: è il venerdì nero, con la paura per il contagio tra Spagna e Italia: lo spread vola a 500 punti.

- 24 luglio: in assenza di segnali forti, lo spread torna ai livelli precedenti al governo Monti, a 537 punti.

- 26 luglio: Draghi promette misure extra e torna il sereno. Il differenziale si raffredda fino a 473 punti.

- 2 agosto: la Bce delude le aspettative dei mercati. Lo spread decolla di nuovo e tocca quota 508 punti.

- 21 agosto: Atene annuncia un nuovo pacchetto di tagli alla spesa pubblica. Lo spread scende a 407 punti.

- 3 settembre: il mese parte con lo spread sui 440 punti e il tasso sui Btp al 5,77%. Poi la svolta di Draghi che il 6 settembre annuncia il piano di acquisti illimitato di titoli di Stato. Lo spread precipita sotto i 400 punti a 370.

- 14 settembre: all'indomani del nuovo round di stimoli varato dalla Fed, i mercati festeggiano mentre da Cipro l'Eurogruppo lavora al piano di difesa dell'euro. Lo spread si riduce fino a 327 e il rendimento del Btp cala al 4,96% per la prima volta da marzo.