L'aumento dei carburanti è "del tutto ingiustificato" e gli sconti applicati da alcune compagnie "ne sono la piena dimostrazione: i prezzi potrebbero e dovrebbero scendere di almeno 15-16 centesimi al litro, e non certamente aumentare di 2-3 centesimi durante la settimana, annullando i benefici degli sconti applicati nei weekend". Lo affermano Adusbef e Federconsumatori, sottolineando che "se i prezzi scendessero ai livelli adeguati il risparmio per i cittadini sarebbe di 8 euro per ogni pieno, pari a 192 euro in termini annui". In termini indiretti i benefici di una tale diminuzione di prezzo, comporterebbero ben -159 euro per ogni cittadino, sostengono le due associazioni, calcolando che il totale dello sgravio per i cittadini sarebbe pari a 351 euro annui. "Per questo è urgente - chiedono - che Governo ed operatori del settore si decidano ad attuare tutte le misure necessarie per rendere strutturali, permanenti ed universali gli sconti sui prezzi dei carburanti".
ANCORA AUMENTI, RIALZI GENERALIZZATI VERDE E DIESEL - Ancora rialzi per il prezzo della benzina. Secondo la consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, infatti, questa mattina hanno messo mano ai listini Eni, Esso, Q8, Shell e Tamoil. Per il Cane a sei zampe si registra il quinto aumento dei prezzi consigliati nel mese di luglio: benzina +0,4 centesimi a 1,847 euro/litro, diesel +1,1 a 1,742 euro/litro. Per le altre compagnie i rialzi sono compresi tra 0,5 (Esso e Q8) e 1,1 centesimi (Shell e Tamoil) sulla verde e tra 0,5 (Esso) e 2 centesimi (Shell) sul gasolio. Dall'inizio di luglio, complessivamente, i prezzi della benzina Eni sono aumentati (senza considerare gli sconti del fine settimana) di 5,2 centesimi al litro, quelli del diesel di 5,9 centesimi al litro. Aumenti che - afferma Staffetta quotidiana - "sono in linea con i rialzi registrati sulle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, aumentate nella prima metà di luglio rispettivamente di 5,2 e 6,1 centesimi. Si può dunque affermare, sulla base dei dati, che le iniziative promozionali del fine settimana non hanno provocato un aumento dei prezzi nei giorni feriali volto a compensare le perdite dovute alle vendite sottocosto del weekend".