Green Hill, chiuso l'allevamento lager


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Sperimentazione, perché i beagle?

Continua a essere la razza di cani più utilizzata a fini scientifici b

Il Corpo forestale dello Stato ha eseguito il sequestro di “Green Hill”, la nota azienda di Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Durante l’ispezione, la Forestale ha stimato la presenza di circa 2.500 esemplari di beagle tra cuccioli e adulti.

Il beagle continua a essere la razza di cani piu' utilizzata a fini scientifici. Secondo la Lega antivivisezione la scelta non e' stata fatta per affinita' genetica, anatomica e fisiologia, ma per la taglia, la lunghezza del pelo (per iniezioni e prelievi), resistenza cardiaca, temperamento docile e capacita' di vivere in gruppo, in modo da essere facilmente stabulato e costare meno. La legge italiana limita fortemente l'utilizzo di cani, ma nonostante il vincolo dell'autorizzazione specifica, sono ancora tantissimi gli stabulari che utilizzano questa specie. Vengono sottoposti a test tossicologici, prove per farmaci e per la produzione di apparecchiature.

La sperimentazione animale, secondo la Lav, coinvolge circa 150 milioni di animali ogni anno, allevati per fini scientifici in base alla direttiva europea 2010/63UE e al decreto nazionale vigente 116/92. Non esiste limite alle specie che possono essere impiegate nelle procedure: cani, gatti, scimmie, animali in via d'estinzione e selvatici, anche se quelle piu' rappresentate continuano ad essere topi e ratti visto il loro basso costo, facile manipolazione e alta prolificita'.

Le applicazioni su questa specie sono moltissime; studi di tossicita' per le sostanze industriali, tossicita' per le sostanze d'abuso, come alcol e stupefacenti; trapianto di organi e tessuti; cancro; test bellici; ricerca di base in qualsiasi settore.