Alta Moda a Roma


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Pois, Dive e ricami preziosi

Le sfilate di Nino Lettieri, Antonella Rossi e Jamal Taslaq

di Rita Piccolini
(r.piccolini@rai.it)

Continuano le sfilate di haute couture nell’ambito della settima dell’alta moda romana. Gli appuntamenti si susseguono da una parte all’altra della città e hanno come cornice luoghi ideali, che mettono ancora più in risalto l’eccellenza delle nuove collezioni per l’autunno-inverno 2012-2013.

Nino Lettieri, per presentare le sue proposte, ha scelto via Margutta, una strada unica al mondo, amata e vissuta da artisti, musicisti, scrittori fotografi, attori e registi provenienti da tutto il mondo. Al centro della collezione i pois, un classico della moda sempre amato e rivisitato dai più grandi couturier. Una cascata di allegri pois delle più varie dimensioni e non solo nelle tonalità del bianco e del nero ovviamente, ma anche del tono su tono. Grandi pois bianchi sull’organza bianca trasparente, o neri lucidi sulla seta nera opaca, o grigi in un crescendo di sfumature e di grandezze. Alcuni abiti hanno gonne sovrapposte dove i pois si rincorrono diversi e danzanti creando un effetto ottico gradevolissimo. Pois sempre attuali sugli impalpabili chiffon, e devorè, rasi douchesse jacquard, ricami di grandi paillettes tutti rigorosamente rotondi, accompagnati da morbidi tessuti di seta e cotone effetto cavallino.

Belle anche le proporzioni degli abiti dalle linee morbide ed essenziali dai volumi contenuti. Pantaloni affusolati con bluse larghe, mantelle fluttuanti. Lunghe gonne svolazzanti. Anche i bijoux riprendono il tema del pois e sono stati realizzati da AlbaSerena con perle bianche e nere di diverse grandezze e con un occhio agli anni Sessanta. Il bianco e il nero a dominare una intera collezione che vuole anche essere un omaggio alle dive del cinema che hanno indossato abiti con questa particolare fantasia, prima tra tutte Audrey Hepburn, che in Colazione da Tiffany, in un mitico abito a pois diventò una icona dello stile Internazionale. E tutte le modelle non a caso hanno capelli raccolti e occhi da cerbiatta e sfilano con “Moon River” come colonna sonora.

Suggestioni cinematografiche anche da Antonella Rossi, che dedica la sua collezione alla Bellezza, al Benessere della donna e della sua anima e che per, rafforzare il concetto, fa profumare con essenza di aloe le fodere dell’intera collezione e la sala Lancisi di Santo Spirito in Sassia dove si svolge la sfilata . Per la stilista l’abito è come “un’anima avvolgente ed emozionante, specchio rivelatore del sentimento e delle idee”. Venti creazioni interamente realizzate e ricamate a mano. I tessuti: velluti in seta, mikado e cachemire. Molto uso della pelliccia per rifinire i colli e le maniche di giacche e paltò. Nella gamma dei colori i tortora delicati o i decisi blu, verde e nero, anche abbinati tra loro.

Gli abiti sono molto femminili e facili da indossare, perché studiati per esaltare la femminilità. Hanno scollatura dolci, punto vita segnato, forme avvolgenti. Le gonne sono al ginocchio anche quando sono ampie. Al conclusione, come da tradizione, la sposa che entra accompagnata dalle note della colonna sonora della Dolce Vita. E’ una sposa sinuosa, in bianco, con le spalle nude, guanti lunghi e lunghi capelli biondi sulle spalle. Avanza sinuosa a ricordare Anita Ecberg.

All’Hotel Westin Excelsior la sfilata di Jamal Taslaq, palestinese di nascita, romano d’adozione: a Roma ha studiato e Roma ha scelto per presentare le sue creazioni. La città ricambia questo amore e accoglie con favore la sua collezione per il prossimo autunno-inverno. C’è il pubblico delle grandi occasioni nella sale Giardino d’inverno dell’hotel in via Veneto e gli applausi fioccano.

Una sfilata ispirata ai colori dell’autunno. Una vera e propria sinfonia che si apre in sordina con tailleur rigorosi ed essenziali, nei toni dei marroni, dei grigi e del nero, per poi impreziosirsi via via, sempre di più, fino all’esplosione creativa degli abiti da sera. Sfilano modelle in abiti fasciati i cui corpetti sono ricamati, preziosi, luminosi. I colori sono magnifici, i verdi, i rossi, i viola con intarsi verdi, il turchese, oltre al nero e al bianco. Traendo ispirazione da “L’autunno” di Vincent Van Gogh lo stilista gioca sapientemente con le luci, i colori, le sorprendenti e mutevoli varietà della natura. Elemento innovativo l’uso della pelle, la nappa e lo scamosciato rigorosamente lavorate a mano e mixate a seta, crepe georgette, cady, marocaine e taffettà.