di Juana San EmeterioCHEF
di Daniel Cohen, Francia 2012, commedia, (Videa-CDE)
Jean Reno, Michaël Youn, Raphaëlle Agogué, Julien Boisselier, Salomé Stévenin, Serge Larivière, Issa Doumbia, Bun Hay Mean, Pierre Vernier, Santiago Segura.
Il gusto del comico e il comico del gusto: un aspirante chef in coppia con un altro chef già famoso ma messo a dura prova dalle innovazioni della cucina industriale, in una delle patrie del buon mangiare e bere la Francia. Il piatto è servito.
Jacky Bonnot (Michaël Youn) ha trentadue anni, un talento eccezionale e una passione quasi ossessiva: la buona cucina. Jacky sogna di diventare un grande chef ma la sua situazione finanziaria lo costringe ad accettare piccoli lavori di cuoco che non riesce mai a tenersi per più di un giorno per la sua intransigenza gastronomica che non può funzionare nei piccoli locali dove cucina. Jacky ha una compagna che aspetta un bambino e lei per fargli guadagnare qualcosa, lo manda a lavorare come imbianchino in un ricovero di riposo. Anche qui la sua attitudine lo porta a intromettersi continuamente nella cucina e nelle ricette per gli ospiti anziani, tanto da attirare l'attenzione su di se addirittura di un famosissimo chef Alexandre Lagarde, (Jean Reno), messo in discussione da un giovane amministratore delegato che vuole introdurre la cucina industriale nel tempio della grande tradizione francese. Lagarde vive inoltre un momento difficile non solo perché il suo ristorante tre stelle è minacciato dal gruppo proprietario ma anche perché si trova in piena crisi creativa alla vigilia del menù di primavera. Lagarde offre a Jacky l'opportunità di lavorare al suo fianco per continuare a far brillare la sua idea di cucina e così si troverà con un discepolo che supera il maestro e salva il ristorante.
“Chef” di Daniel Cohen è una commedia piacevole e ‘gustosa’ dagli ingredienti che possono piacere al grande pubblico come la scelta degli interpreti con Jean Reno sempre bravo e carismatico e Michael Youn (volto televisivo molto noto in Francia) che ha un buon talento comico. Questi elementi sono ottimamente miscelati in una sceneggiatura che funziona con una base di valori positivi come tradizione, famiglia e naturalmente cibo sano. La ricetta funziona senza considerare poi l’acquolina che procura il vedere i piatti preparati e serviti durante il film. Non resta che augurare a tutti buon appetito.