Sta arrivando la prima vera ondata di caldo che di fatto darà inizio all'estate. Le temperature africane, già percepibili da stamani un po' su tutto lo stivale, dureranno sicuramente sino al 25 giugno. Si boccheggerà anche di notte su pianure e litorali per l'alto tasso di umidità. La giornata più calda - secondo l'esperto - sarà quella di mercoledì 20 giugno.
'Scipione', il vasto anticiclone proveniente dall'Africa, non sta però creando rischi per la salute. Secondo il ministero della salute non siamo ancora in situazioni di allerta tale da giustificare precauzioni straordinarie rispetto alle consuetudini mediterranee che con il caldo hanno piena dimestichezza. E quindi, le regole: bere molto, evitando alcolici e possibilmente bevande con zucchero, e mangiare frutta fresca , agrumi, fragole , meloni e verdura colorate che proteggono dai danni provocati dall'ozono. Sconsigliato - si legge sul vademecum pubblicato sul sito del Ministero - l'uscita a bambini molti piccoli, anziani e persone non autosufficienti durante la fascia oraria della 11 alle 18.
Indossare abiti comodi e leggeri, possibilmente proteggere la testa dal sole con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole. Alcune condizioni abitative (es. scarsa ventilazione, assenza di aria condizionata) possono causare disagio ed effetti dannosi sulla salute delle persone più a rischio.
Questo è vero particolarmente nelle grandi città dove, per una serie di caratteristiche (superfici asfaltate, cemento degli edifici, scarsità di copertura vegetale), la temperatura, sia in estate che in inverno, e' più alta rispetto alle zone rurali vicine. Gli effetti del caldo possono inoltre essere più gravi per la presenza di elevate concentrazioni di inquinanti atmosferici, si legge ancora sul sito del ministero della Salute. E per tutti quelli che nel week end avranno la possibilità di andare al mare, il ministero ricorda di proteggere la pelle dai raggi solari con creme al alto schermo, consiglio rivolto in particolare ai bambini.
Se per qualche giorno il caldo sarà sopportabile, l'allerta salirà tuttavia per le prossime 72 ore quando il bollino rosso (livello tre) del ministero della Salute - quello che prevede condizioni di rischio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi sulle categorie più esposte – viene acceso su tutte le province del Lazio (Roma, Rieti, Viterbo, Latina, Frosinone), su Perugia e su Brescia.
Un mercoledì di fuoco dunque che, secondo il bollettino 'Che tempo fa' del ministero della Salute, tuttavia risparmia Cagliari e Genova, le città più fresche, ma anche Ancona, Bari, Catania, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, quest'ultima secondo dati dell'Arpa Piemonte.
Il meteorologo di 3bmeteo Francesco Nucera prevede per il fine settimana temperature sino a 34/35 gradi al Centro Sud, 30/32 al Nord. In Puglia e Sardegna le regioni più calde in assoluto si potranno raggiungere anche 36/38 gradi.