Lezioni agli sgoccioli per gli studenti italiani. Quella cominciata è, infatti, l'ultima settimana di scuola. Ma non per tutti l'ultima campanella significherà vacanza. Dietro l'angolo per circa un milione di ragazzi ci sono gli esami di fine corso. I primi a cominciare saranno gli alunni di terza media che poi passeranno il testimone ai candidati alla Maturità.
Sono quasi 600 mila (583.869 per l'esattezza) gli studenti che quest'anno affronteranno il primo importante esame del percorso scolastico, quello di terza media. Le prove scritte continuano a riguardare l'italiano, la matematica e le lingue straniere. A queste si aggiunge la prova nazionale messa a punto dell'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema d'istruzione e formazione). Dopo di che i ragazzi dovranno affrontare il colloquio finale che verte sulle materie di insegnamento dell'ultimo anno (esclusa la religione cattolica).
Il test Invalsi è in calendario per lunedì 18 giugno, mentre le altre prove scritte, decise autonomamente dalle singole scuole, possono tenersi in una data precedente o successiva alla prova nazionale. Cosi' come per la Maturita', anche per essere ammessi all'esame di terza media e' necessario aver conseguito la sufficienza in tutte le materie, condotta compresa.
Conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione complessiva (media tra il voto di ammissione, il punteggio conseguito in ciascuna prova scritta, incluso il test Invalsi, e quello raggiunto agli orali) non inferiore a sei. Agli studenti superbravi che conseguono il punteggio finale di 10/10, la Commissione può assegnare all'unanimità la lode.
Per i maturandi, invece (472.764 candidati interni e 23.848 candidati esterni) l'ora X scatta il 20 giugno con la prova di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Il secondo scritto (al Classico e' stata rispettata l'alternanza fra latino e greco e quindi quest'anno i ragazzi dovranno cimentarsi con il greco) e' in calendario per il 21 giugno e il terzo, predisposto anche quest'anno dalle singole commissioni (e' da tempo che si pensa di affidare questa verifica all'Invalsi come gia' accade per l'esame di terza media, ma ancora il progetto non e' giunto in porto) si svolgera' lunedi' 25 giugno.
Quest'anno la macchina organizzativa è più complessa del solito per l'arrivo di una novità, il cosiddetto ''plico telematico''. Sul web, infatti, quest'anno non impazzerà soltanto il consueto toto-tema, ma correranno anche - blindatissime - le tracce per le prove scritte: non saranno più consegnate manualmente alla sede d'esame in busta sigillata, bensì saranno criptate e inviate telematicamente a ciascuna istituzione scolastica in cui si svolgeranno gli esami e la scuola provvederà a riprodurre il testo nelle quantità necessarie. Una sperimentazione delle nuove procedure si è svolta a maggio per evitare ''intoppi'' al momento cruciale.
Un'attenzione particolare, quest'anno, è stata riservata agli studenti dei Comuni dell'Emilia Romagna colpiti dal sisma.
Viale Trastevere oltre a stabilire che l'anno scolastico sarà valido anche per gli istituti che, a causa dell'emergenza, non abbiano potuto rispettare il limite minimo di 200 giorni di lezione previsto dalla legge, ha disposto che per quanto riguarda gli esami di Maturità se nelle date fissate dovesse presentarsi la necessità di interrompere la prova a causa del ripetersi degli eventi sismici, entrambe le prove, o la sola prova non effettuata, avranno luogo in sessione suppletiva il 4 luglio (prima prova) e il 5 luglio (seconda prova). Anche per l'esame di terza media è prevista una sessione suppletiva per la prova nazionale (il 25 giugno).