Dracme o G-Euro? Non sembra piu' in discussione la possibilita' per la Grecia di uscita dall'Eurozona, ma piuttosto i tempi e le modalita'. La notizia trapelata da Bruxelles sui piani che ogni paese dovrebbe preparare per gestire un addio di Atene alla moneta unica si accompagna a quella, riferiti dal settimanale tedesco 'Die Zeit', secondo cui anche la Bce starebbe predisponendo un proprio progetto, attraverso un gruppo di crisi, per affrontare lo scenario post-voto. Un team simile a quello gia' predisposto dalla Bundesbank e che, forse non a caso, e' guidato da Joerg Asmussen, direttore esecutivo dell'Eurotower, ma anche uno dei rappresentanti tedeschi della Bce piu' inflessibili sul tema del rigore e dell'austerita'.
Ma le voci in arrivo da tutta Europa riferiscono anche di iniziative delle singole banche per non essere travolte dalle conseguenze di un crollo della Grecia. Una fra le proposte piu' singolari (ma anche piu' concreta di quanto possa sembrare) e' quella avanzata da Thomas Mayer, senior advisor di Deutsche Bank, che ha ipotizzato la creazione in Grecia di un duale di monete: euro e G-euro, quest'ultime una specie di cambiali con cui lo Stato ellenico potrebbe pagare parte degli stipendi pubblici.
Il progetto, di cui riferisce in dettaglio 'La Padania', permetterebbe da un punto di vista tecnico ad Atene di non uscire formalmente dalla valuta unica, stampando propri titoli che - inevitabilmente - subirebbero quella forte svalutazione annunciata per la 'nuova dracma', almeno il 50 per cento. D'altronde Atene ha ancora - come precisato dallo stesso governo greco - la capacita' tecnica di stampare proprie banconote, avendo mantenuto le presse utilizzate a suo tempo per le dracme. Potrebbero tornare presto in funzione, basta solo decidere per quale moneta.
Ogni Paese dell’Eurozona prepari scenario uscita Grecia
Ogni paese membro dell'Eurozona dovra' preparare uno scenario in vista dell'eventuale uscita della Grecia dall'euro. Lo hanno stabilito nel corso di una teleconferenza i tecnici dell'Ewg, il gruppo di lavoro dell'Eurogruppo, in pratica gli sherpa che preparano le riunioni dei ministri delle Finanze europei. "Il gruppo - spiega uno dei tecnici - ha concordato che ciascun paese dell'Eurozona prepari un piano di emergenza, individualmente, per capire le potenziali conseguenze di una fuoriuscita della Grecia".