"Studi clinici epidemiologici internazionali dimostrano con certezza che le notizie dei suicidi da crisi economica, se presentate in modo sensazionalistico, inducono altri suicidi, innescando un pericoloso 'effetto domino'". E' il monito dello psichiatra Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di neuroscienze dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano. I casi drammatici protagonisti ogni giorno delle cronache nazionali rappresentano "un grave problema di questa fase storica del nostro Paese, al quale puo' essere trovata una soluzione solo con l'aiuto dei medici e degli specialisti". Proprio per questo, "l'appello per chi ci governa e' non togliere risorse" alla rete di assistenza contro un disagio destinato ad aumentare, avverte l'esperto.
"Il potenziamento dei servizi di salute mentale deve salire nella gerarchia delle priorita' - chiede Mencacci - specialmente in questo periodo di recessione". "I numerosi suicidi legati all'aggravarsi della crisi economica in atto, verificatisi in questi giorni - commenta - mi rendono, come persona e come cittadino, partecipe e addolorato per questi drammi individuali e famigliari. Come medico psichiatra, vorrei pero' cogliere l'occasione per dire che le persone che compiono questi gesti estremi sono nella grande maggioranza dei casi gia' entrate da tempo nel tunnel della patologia psichica prevalentemente depressiva, che toglie la possibilita' di trovare soluzioni alternative".
"I gesti estremi possono si' essere scatenati da fatti contingenti che esasperano una situazione economica gia' complessa - puntualizza lo specialista - ma si innescano in personalita' da tempo fragili e vulnerabili che non hanno avuto la possibilita' di chiedere aiuto per la loro sofferenza psichica".
"Il suicidio non è un atto misterioso compiuto da un individuo apparentemente in salute - tiene a precisare Mencacci - ma è una complicazione di una patologia mentale spesso trattabile".
E "non è soprattutto un modo logico ragionevole per risolvere i problemi. Tutte le crisi economiche, la storia purtroppo ci insegna, sono accompagnate da un aumento del tasso di suicidi. Oggi abbiamo pero' un vantaggio rispetto al passato, ovvero poter affrontare la sofferenza mentale con minor vergogna, maggior scientificita' e migliori opportunita' di cura. Il consiglio per chi e' in difficolta' - conclude Mencacci - è rivolgersi con fiducia, ai primi segnali di difficolta', al proprio medico di famiglia o meglio ancora, a uno specialista psichiatra". Anche dell'emergenza suicidi si parlera' durante il 46esimo Congresso nazionale della Societa' italiana di psichiatria, in programma a Milano dal 7 all'11 ottobre 2012 con il titolo 'Nutrire la mente. Dalla prevenzione alla riabilitazione oggi'.