Psicologia


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Vacanze, ecco perché il tempo vola

Uno studio spiega il ‘paradosso’ coppia_vacanza_296

Il tempo sembra volare quando si è in vacanza, e gli eventi sembrano andare troppo in fretta. Quando invece ripensiamo alle ferie, il ricordo sembra di un tempo molto più lungo. A confermare e spiegare questo "paradosso delle vacanze" è stato uno studio effettuato dalla psicologa Claudia Hammond. Il fenomeno dipenderebbe dai diversi modi in cui il nostro cervello giudica il passare del tempo.

"Se ci troviamo di fronte a esperienze nuove ed eccitanti - ha detto Hammond - ci sembrerà che siano passate troppo in fretta. Tuttavia, una volta tornati alla routine giornaliera, il pensiero di quello che abbiamo fatto in vacanza improvvisamente sembrerà essere durato una vita".

La ricercatrice, autrice di un libro intitolato Time Warped, ha spiegato il fenomeno del paradosso delle vacanze durante una conferenza alla British Psychological Society di Londra.

"Durante due settimane - ha osservato - una persona di solito accumula dalle sei alle nove memorie di nuove esperienze, perché la maggior parte di ciò che fa è routine. Ma durante una vacanza può accumulare lo stesso numero di memorie in una sola giornata: ecco perché quando ricordiamo una vacanza ci sembra sia durata molto di più". Hammond è convinta anche che rompere la routine scegliendo nuove strade per andare al lavoro o evitando di mangiare le stesse cose possa aiutare a farci vivere "meno in fretta".