L'unica novità che si è affacciata alla campagna elettorale si chiama Jean Luc Mélenchon, candidato dalle varie anime dell'estrema sinistra, unite, dopo tante divisioni, sotto una sola bandiera. I suoi progetti appaiono ai più irrealizzabili, o quanto meno velleitari. Molti sondaggi lo vedono tuttavia piazzarsi alle spalle della coppia di testa. Mélenchon promette, tra le altre cose, di portare dagli attuali 1.400 a 1.700 euro il salario minimo, per un massimo di 35 ore di lavoro settimanale, porre un tetto massimo a paghe e affitti, abolire ogni ticket sanitario, uscire dalla Nato e dal Trattato di Lisbona, ripristinare l’età pensionabile a 60 anni.
All'estrema destra, Marine Le Pen sciorina proposte mirate a quel 10-15% che costituiscono lo zoccolo duro del Front National. Nel mirino della leader nazionalista, l'immigrazione: il numero dei nuovi arrivi annui scenderebbe dagli attuali 180mila a 10mila, in barba al diritto di asilo e alle norme sui ricongiungimenti familiari. Le Pen ipotizza poi una tassa del 3% sulle importazioni, da far pagare alle imprese e devolvere poi a programmi sociali; un alleggerimento di 200 euro di contributi in busta paga per gli 8 milioni di lavoratori meno abbienti, il tutto sconfessando i vincoli dell'euro, tornando al franco francese e a politiche monetarie assolutamente autonome.
Per François Bayrou sarà difficile bissare il risultato del 2007, quando, a capo di un'alleanza di centro, sfiorò il 19% dei consensi. Gli analisti ritengono che le sue proposte siano tra le più equilibrate e ragionevoli, ma la mancanza di "acuti" nella sua campagna elettorale ne ha ridimensionato la figura rispetto a 5 anni fa. Al contrario di quanto accaduto in passato, Bayrou ha però promesso che al ballottaggio si schiererà in favore di uno dei due candidati rimasti in lizza. La lista dei papabili all’Eliseo si completa con l'ecologista Eva Joly, l'anticapitalista Philippe Poutou, la sindacalista di estrema sinistra Nathalie Arthaud, il cristiano-sociale Jacques Cheminade e Nicolas Dupont-Aignan, fuoriuscito dal partito di Sarkozy.
Di seguito, una breve carta d'identità dei candidati e i link ai relativi siti elettorali:
Nicolas Sarkozy: 57 anni, avvocato e presidente uscente www.lafranceforte.fr
François Hollande: 57 anni, avvocato e giudice alla Corte dei Conti;segretario
Ps nel 1997-2008 www.francoishollande.fr
François Bayrou: 60 anni, docente universitario di lettere antiche www.bayrou.fr
Jean-Luc Mélenchon: 60 anni, insegnante di lettere www.jean-luc-melenchon.fr
Marine Le Pen: 43 anni, avvocato www.marinelepen2012.fr
Eva Joly: 68 anni, magistrato www.evajoly.fr
Philippe Poutou: 57 anni, operaio metalmeccanico www.poutou2012.org
Nicolas Dupont-Agnan: 51 anni, funzionario ministeriale www.debout-la-republique.fr
Nathalie Arthaud: 42 anni, insegnante e sindacalista www.nathalie-arthaud.info
Jacques Cheminade: 70 anni, impiegato pubblico in pensione www.cheminade2012.fr
(R. F.)