L'ex senatore della Pennsylvania Rick Santorum, che ha ritirato la sua candidatura alla nomination repubblicana, era stato la vera sorpresa della corsa per ottenere la candidatura alle elezioni presidenziali di novembre. Fervente cattolico, 53 anni, padre di sette figli avuti con la stessa moglie Karen, e' riuscito a vincere le primarie in ben 11 stati malgrado i mezzi finanziari estremamente ridotti rispetto agli avversari.
Nipote di un minatore della Pennsylvania emigrato dall'Italia, Santorum aveva conquistato la ribalta fin dal primo appuntamento della corsa, vincendo in Iowa con soli 34 voti di vantaggio rispetto a Romney. Campione dei valori socialconservatori della famiglia, la fede religiosa e la lotta contro l'aborto, Santorum ha avuto fin dall'inizio l'appoggio dell'elettorato evangelico, che si e' riconosciuto in lui malgrado sia cattolico. E gli ha permesso di vincere le primarie anche in Stati come Colorado, Minnesota, Missouri, Oklahoma e Tennessee.
Ma, pur rimanendo una spina nel fianco per Romney, Santorum non e' mai stato seriamente considerato dall'establishment del partito un possibile candidato. E alla fine si e' ritirato dopo aver conquistato solo 285 delegati contro i 661 di Romney. Un ritiro che avviene dopo una serie di sconfitte in stati importanti - Michigan, Ohio, Wisconsin, Maryland e Washington DC- e un nuovo ricovero della figlia minore Isabella, 3 anni, affetta da una rara malattia genetica.
Eletto per sei volte senatore della Pennsylvania, Santorum era stato sconfitto nel 2006 in questo stato dal suo avversario democratico. Ora i sondaggi prevedevano una nuova sconfitta alle primarie, sempre in Pennsylvania.
L'uscita di scena di Santorum assegna di fatto la nomination a Mitt Romney. Gli altri due avversari rimasti, l'ex speaker della Camera Newt Gingrich e il senatore liberista Ron Paul, sono infatti troppo indietro per poter competere seriamente. Il ritiro di Santorum permette ora a Romney di concentrare la sua campagna contro il presidente Barack Obama.