di M. Vittoria De Matteis
mv.dematteis@rai.it
In campo, alcune delle idee più efficaci e dei progetti realizzati da loro, invitati a darne testimonianza per averli elaborati ed attuati concretamente. L’obiettivo è di stimolare soprattutto le nuove generazioni illustrando esempi concreti di imprese realizzate sulla base di idee innovative. Dagli interventi dei relatori scelti per le quattro sessioni di lavoro del Seminario sono scaturite indicazioni incoraggianti in termini di creatività e capacità di impresa, indispensabili oggi per poter affrontare senza eccessiva paura o timidezza il mondo del lavoro.
TEE è un appuntamento in cui filosofi, storici ed intellettuali, provenienti da numerosi Paesi della Comunità europea, si interrogano e discutono su temi ogni anno diversi, per cercare di disegnare e promuovere la complessa identità culturale europea. Dopo aver discusso nelle precedenti edizioni gli elementi culturali, storici, artistici e politici che delineano l’orizzonte comune dell’identità della Nuova Europa, l’appuntamento romano quest’anno promuove l’incontro con giovani protagonisti dei Paesi dell’Unione europea che hanno agito localmente ma con un atteggiamento ‘globale’ intervenendo con anticonformismo e coraggio nei vari campi della cultura, della salute, dell’arte, del sociale e dell’economia. A tutti è stato chiesto di ‘raccontare’ la loro esperienza al pubblico del seminario. Fra gli interventi, interessante quello di Raùl Contreras, fondatore di ‘Iunia’, un network per formare e far entrare nel mondo del lavoro le persone disagiate o marginalizzate, e di Andrea Limone fondatore di ‘PerMicro’, società per il microcredito che eroga prestiti a soggetti con difficoltà di accesso al sistema bancario tradizionale.
Agli studenti di allievi dell’ultimo anno delle scuole superiori e delle università presenti è stato chiesto di partecipare in modo interattivo, presentando alcune idee e progetti nello spazio di dibattito che chiude ognuna delle quattro sessioni di lavoro. Le loro proposte sono state poi esaminate dagli organizzatori insieme a tutti i relatori per scegliere quella che merita di essere sostenuta.
La prima edizione si è svolta nel febbraio 2005 e sono stati invitati 26 scrittori (un da ogni Paese scelto tra quelli in via d’inserimento nell’UE) ed ha proposto il tema ‘Gli scrittori della nuova Europa’, per un’Unione Europea che possa essere non solo comunità economico-finanziaria ma una più ampia comunità culturale. Le successive edizioni hanno trattato il tema de ‘L’Europa alla prova del consenso’, poi quello della ‘Città europea’, l’ ‘Europa femminile plurale’, ‘I nostri muri’ (dopo 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, una riflessione sui ‘confini sociali’ esistenti nelle singole nazioni) e ‘L’Europa degli intellettuali’, ribadendo l’idea che la cultura sia attività fondamentale per la formazione di una coscienza e di una storia condivise. Presente all’incontro e da visitare, www.formiche.net: un blog di 30enni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, affari internazionali e cultura, con l’orgoglio di essere una pubblicazione che non gode del finanziamento pubblico e non è organo di alcun movimento politico.