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Parole
Le parole non hanno confini e l'ordine
a cui si tenta di ricondurre è inversa-
mente proporzionale alla loro libertà.
Le parole possono essere il gioco che
le metti insieme fino al nonsense, op-
pure possono formare una catena inin-
terrotta e di una frase che non finisce
più, o cadere nella trappola di un re-
fuso che le reinventa.
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Parole
Alberto Savinio, Refusi
elliot euro 8.00
Illogico per nulla paradossale del re-
fuso, spettro insinuante nella scrittu-
ra, inciampo imprevedibile, agguato
dell'errore, può diventare l'incidente
rivelatore, l'annuncio di un altrove,
l'epifania dell'inaspettato. Con buona
pace di chi crede nell'ordine infalli-
bile, nella quadratura del cerchio, e
nell'impero della verità con la maiu-
scola rispetto alla sua molteplicità
inafferrabile e indecidibile. La soglia
in cui il reale diventa surreale.Un'an-
tologia di scritti brevi tra gli anni
Trenta e Quaranta.
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Parole
Daniel Pennac con Stefano Bartezzaghi,
Le parole fanno il solletico
Salani euro 14.90, ebook 7.99
Un'intesa tra Pennac e Bartezzaghi, uno
scrittore e un linguista, fondata sul
piacere della lingua, liberata da tute-
le e regolamenti, dall'autorità della
grammatica e della sintassi, dalla pri-
gione dei dizionari e restituita alla
vitalità dei modi di dire e della paro-
la che si dice nella quotidianità. Un
gioco a due, tra paradossi e svolazzi
surreali per divagare nell'infinito in-
trattenimento di quello che diciamo.
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Parole
Catherine Guérard, Renata Vattelapesca
Vantanas euro 16.80
Una frase, una sola, lunga centosettan-
ta pagine (centonovantacinque nell'ori-
ginale pubblicato in Francia nel 1967)
per raccontare di una donna che tutto
quello che ha lo mette in quattro pac-
chi, esce dal perimetro rassicurante
della normalità e decide di attraversa-
re Parigi senza una meta, nella libertà
di chi dorme su una panchina e sotto
gli alberi. A chi le chiede come si
chiama, s'inventa un "Renata, n'importe
quoi". Controfigura dell'umbratile vita
di Catherine Guérard (1929/2010).
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