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        Alluvioni di fine estate        
    a cura di Aeronautica Militare      

 Manca davvero poco all'equinozio d'au- 
 tunno, eppure la circolazione atmosfe- 
 rica ha già preso i connotati della    
 nuova stagione. Ne sa qualcosa l'Europa
 centro-orientale, appena al di là delle
 Alpi, dove sono arrivate delle piogge  
 alluvionali davvero inattese per questo
 periodo dell'anno. Una combinazione di 
 fattori complessa come solo la natura  
 sa fare: molta umidità generata dall'  
 evaporazione marina conseguente ad una 
 estate molto calda per il Mediterraneo.

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        Alluvioni di fine estate        
    a cura di Aeronautica Militare      

 Una discesa di aria fredda dall'artico 
 molto inusuale per i primi giorni di   
 settembre; la conformazione orografica 
 del territorio che ha favorito la per- 
 sistenza delle precipitazioni; l'alta  
 pressione sulla Russia che ha conferito
 stazionarietà alla perturbazione.      
 In sostanza, dopo settimane, anzi, mesi
 di caldo intenso, è arrivata dal mare  
 del Nord una depressione molto fredda  
 che si è isolata sull'Europa centro-   
 orientale.                             

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        Alluvioni di fine estate        
    a cura di Aeronautica Militare      
 Il contrasto con l'aria calda e umida  
 preesistente ha generato piogge molto  
 abbondanti che il versante nord delle  
 Alpi ha accentuato, mentre tutta la    
 struttura non poteva evolvere verso est
 perché bloccata dall'alta pressione, al
 punto che nei prossimi giorni tornerà a
 scendere verso il mediterraneo centra- 
 le. Tutto previsto? In gran parte sì,il
 segnale per eventi di portata eccezio- 
 nale era chiaro ben prima che le piogge
 iniziassero, su tutti i modelli previ- 
 sionali. Gli strumenti di conoscenza   
 quindi ci sono, ma la Natura resta sem-
 pre più forte di noi.                  
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        Alluvioni di fine estate        
   commento a cura di Guido Barlozzetti 

 Il paradosso della previsione:anticipa-
 re quello che accadrà nella parzialità 
 delle conoscenze disponibili e in un   
 quadro in perenne movimento.           
 Dunque, un lavoro volto a ricondurre la
 diveniente realtà a dati, messi in se- 
 quenza e in relazione fra di loro, in  
 modo da restituire nel loro insieme una
 visione e sulla base di quella una li- 
 nea di tendenza. Il problema è, per un 
 verso, l'esaustività delle categorie   
 che si usano per raccogliere quei dati,
 la temperatura, la pressione, l'umidi- 
 tà..., potrebbero essercene altre?     
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        Alluvioni di fine estate        
   commento a cura di Guido Barlozzetti 

 E quali? Per l'altro, la quantità dei  
 dati che si possono raccogliere rispet-
 to all'immensità dello scenario e alla 
 incommensurabile varietà che la con-   
 traddistingue. Nel tempo è sicuramente 
 aumentata la nostra capacità su tutte  
 e due i versanti, ma resta sempre uno  
 scarto, come dimostra l'inevitabile    
 quota di imprevedibilità che resta.    

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   Meteo 700