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for Astrophysics CRONOLOGIA DI UNA SUPERNOVA Nei primi giorni successivi all'esplo- sione, la supernova Sn 2014C, a quasi 50 milioni di anni luce da noi, era stata classificata come "povera di idrogeno", di tipo Ib. Ma circa 200 giorni dopo il collasso del nucleo ha subito una sorprendente metamorfosi, ricostruita ora in dettaglio su The Astrophysical Journal da un team guidato da Salvatore Orlando dell'Inaf di Palermo. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 1/15
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for Astrophysics CRONOLOGIA DI UNA SUPERNOVA Le proprietà osservate oggi nel resto di supernova spiegate dal modello fisi- co, assumono che la stella progenitrice avesse espulso i suoi strati esterni ricchi di idrogeno durante un intenso periodo di perdita di massa, iniziato circa 5000 anni prima dell'esplosione e terminato circa 4000 anni dopo. Il mo- dello ha seguito l'evoluzione del si- stema dalle fasi precedenti all'esplo- sione, durante la perdita di massa del- la stella, fino all'interazione della supernova con il mezzo circumstellare. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 2/15
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for Astrophysics CRONOLOGIA DI UNA SUPERNOVA Questo approccio innovativo apre nuove prospettive per comprendere i processi che precedono l'esplosione delle super- nove e offre indizi preziosi sui mecca- nismi di evoluzione delle stelle mas- sicce. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 3/15
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for Astrophysics TRIO DI MOSTRI GALATTICI NELL'UNIVERSO PRIMORDIALE Nel campione di galassie analizzato dal programma Fresco di Jwst, tre galassie si sono distinte per il loro grande contenuto stellare. Queste galassie stanno formando stelle con un'efficien- za quasi doppia rispetto alle galassie di quell'epoca cosmica e, per via del loro colore rossastro catturato da Jwst e della loro massa, sono state chiamate Mostri Rossi. Tutti i dettagli sono stati pubblicati su Nature. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 4/15
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for Astrophysics TRIO DI MOSTRI GALATTICI NELL'UNIVERSO PRIMORDIALE Finora si riteneva che tutte le galas- sie si fossero formate gradualmente al- l'interno di grandi aloni di materia o- scura, in grado di catturare gas (atomi e molecole) in strutture legate dalla gravità. Tuttavia, le nuove scoperte mettono in discussione questa visione, rivelando che le galassie massicce nel- l'universo primordiale potrebbero esse- re cresciute in modo molto più rapido ed efficiente. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 5/15
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for Astrophysics TRIO DI MOSTRI GALATTICI NELL'UNIVERSO PRIMORDIALE Questi risultati non sono in conflitto con il modello cosmologico standard, tuttavia sollevano interrogativi non trascurabili per le teorie sulla forma- zione delle galassie, in particolare per quanto riguarda la questione delle galassie troppo numerose e troppo mas- sicce nell'universo primordiale. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 6/15
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for Astrophysics ABBUFFATA COSMICA PER DUE BUCHI NERI LONTANISSIMI Rilevato per la prima volta un evento transiente di distruzione mareale in cui una coppia di buchi neri supermas- sicci sta "distruggendo" una nube di gas. Nome in codice At 2021hdr, il fe- nomeno si ripete periodicamente. La coppia di buchi neri si trova nel cen- tro di una galassia a un miliardo di anni luce da noi, in direzione della costellazione del Cigno. I dati proven- gono dal Neil Gehrels Swift Observatory della Nasa e dalla Ztf Transient Faci- lity dell'Osservatorio Palomar. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 7/15
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for Astrophysics ABBUFFATA COSMICA PER DUE BUCHI NERI LONTANISSIMI Cosa provoca questo fenomeno? Analiz- zando i dati, la dinamica è apparsa su- bito chiara: quando la nube si è scon- trata con i due buchi neri, la loro forza di attrazione gravitazionale l'ha fatta a pezzi,formando filamenti attor- no alla coppia.La nube si è poi riscal- data per attrito, il gas è diventato particolarmente denso e caldo vicino ai buchi neri, mentre la complessa in- terazione di forze ha fatto sì che par- te del gas venisse espulso dal si stema a ogni rotazione.Allo studio hanno par- tecipato ricercatori Asi e Inaf. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 8/15
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for Astrophysics OSSERVAZIONI NON STANDARD PER LE GALASSIE DI WEBB I dati del telescopio spaziale James Webb sembrano non confermare le ipotesi del modello standard di formazione del- le galassie nell'universo primordiale. Le osservazioni sono invece in accordo con la teoria della gravità modificata Mond, che non prevede l'esistenza della materia oscura. Tra gli autori dello studio che riporta il risultato, pub- blicato oggi su ApJ, c'è anche Federico Lelli dell'Inaf di Arcetri. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 9/15
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for Astrophysics OSSERVAZIONI NON STANDARD PER LE GALASSIE DI WEBB Nello studio, sono state confrontate le osservazioni di galassie nell'uni- verso primordiale con le predizioni di due modelli teorici diversi fra loro: il modello cosmologico standard Lambda- Cdm (Lambda Cold Dark Matter), in cui la formazione delle galassie è agevola- ta grazie all'introduzione della mate- ria oscura, e il modello Mond (Modified Newtonian Dynamics),in cui la formazio- ne delle galassie è spiegata grazie a una modifica delle leggi gravitazionali di Newton ed Einstein, e che non con- templa la presenza di materia oscura. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 10/15
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for Astrophysics OSSERVAZIONI NON STANDARD PER LE GALASSIE DI WEBB Molti di questi studi sono ancora in corso e necessitano di essere confermati con ulteriori osservazioni. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 11/15
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for Astrophysics CINQUINA DI GALASSIE PER IL VST L'Istituto nazionale di astrofisica (I- naf) ha rilasciato le immagini di cin- que galassie dell'universo locale, ri- prese con il telescopio italiano Vst (Vlt Survey Telescope) gestito da Inaf in Cile. Le nuove immagini mostrano queste iconiche galassie nei minimi dettagli, immortalandone la forma, i colori e la distribuzione delle stelle fino a grandi distanze dal centro. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 12/15
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for Astrophysics CINQUINA DI GALASSIE PER IL VST Due di esse, la galassia irregolare Ngc 3109 e la irregolare nana Sestante A, si trovano ai confini del cosiddetto Gruppo Locale, di cui fa parte anche la nostra galassia, la Via Lattea, e si trovano a circa 4 milioni di anni luce da noi. Altre due galassie,la splendida galassia a spirale nota come Girandola del Sud (ma anche Ngc 5236 o M 83) e la irregolare Ngc 5253, si trovano,rispet- tivamente,a circa 15 e 11 milioni di anni luce dalla nostra,mentre la quinta e più lontana,la galassia a spirale Ic 5332,dista 30 milioni di anni luce. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 13/15
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for Astrophysics CINQUINA DI GALASSIE PER IL VST Le osservazioni sono state realizzate in seno a un progetto guidato da Crescenzo Tortora, ricercatore dell'Inaf a Napoli. Scopri di più su media.inaf.it. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 14/15
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for Astrophysics INAF: chi siamo L'Istituto Nazionale di Astrofisica è l'ente di ricerca italiano dedicato al- lo studio dell'Universo. INAF promuove, realizza e coordina le attività di ri- cerca nei campi dell'astronomia e del- l'astrofisica, in ambito nazionale e internazionale. Proiettato nel futuro e protagonista nelle collaborazioni in- ternazionali, INAF progetta e sviluppa tecnologie innovative e strumentazione d'avanguardia per lo studio e l'esplo- razione del cosmo. INAF è anche diffu- sione della cultura scientifica. edu.inaf.it media.inaf.it Istituzioni 670 15/15

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