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ARTE E ATMOSFERA: L'URLO DI MUNCH
Sapete perché nel celebre dipinto
"l'Urlo," di Munch, il cielo è rosso?
L'opera fu dipinta nel 1883, appena
qualche mese dopo l'esplosione del vul-
cano Krakatoa in Indonesia, una delle
più violente eruzioni degli ultimi mil-
lenni.
L'esplosione liberò una quantità di
energia pari a 500 megatoni e provocò
il rumore più forte mai udito sul pia-
neta in epoca moderna, con un boato che
fu avvertito a quasi 5000 km di distan-
za.
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La colossale eruzione vulcanica proiet-
tò nell'atmosfera circa 21 km3 di pol-
veri, blocchi di roccia, cenere e pie-
tra pomice. Tutto questo materiale, ag-
ganciata dalle vigorose correnti atmo-
sferiche che spirano nell'alta atmosfe-
ra, in pochi giorni fece il giro intero
del globo e nell'arco di qualche mese
avvolse quasi tutto l'emisfero nord con
un uniforme velo di materiale vulcani-
co. Il materiale vulcanico, oltre a ri-
flettere parte del calore in arrivo dal
Sole, alterò anche la colorazione del
cielo.
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In particolare, le sottili polveri so-
spese nell'atmosfera hanno la capacità
di catturare tutti i colori (dal blu
fino al verde) e lasciano passare i
raggi rossi; così per mesi i cieli
d'Europa assunsero tonalità di un rosso
acceso, simile a quello che talvolta si
osserva al tramonto, anche nelle ore
centrali del giorno. Insomma, il cielo
dipinto da Munch non è affatto un'in-
venzione dell'artista, quanto piuttosto
una fedele riproduzione delle condizio-
ni atmosferiche di quel periodo.
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