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Cani e gatti sempre più simili
Quella tra cani e gatti è una storia di
incompatibilità. Almeno fino ad una ri-
cerca guidata da una biologa evoluzio-
nista, Abby Grace. Rivela che nonostan-
te 50 milioni di anni di evoluzione se-
parata, cani e gatti allevati dall'uomo
stanno convergendo verso tratti simili.
In particolare, il gatto persiano e il
particolare carlino.
L'analisi di 1800 crani ha dimostrato
una tendenziale convergenza nella forma
della testa, che vuol dire musi corti,
una forma tondeggiante e naso schiac-
ciato.
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Cani e gatti sempre più simili
Tutto ciò non è il risultato del caso,
ma dell'intervento umano, consapevole o
meno che sia privilegiato in un caso
e nell'altro determinati profili per
motivi di estetica e di empatia imme-
diata. Da qui un'evoluzione che ha ces-
sato di essere divergente e ha imbocca-
to un percorso convergente: "La conver-
genza - spiega la biologa - si verifica
quando specie non correlate, plasmate
da pressioni simili, evolvono indipen-
dentemente caratteristiche simili.
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Cani e gatti sempre più simili
Nel caso dei gatti domestici, dei cani
e di molte altre specie domestiche, la
selezione intenzionale e non intenzio-
nale da parte dell'uomo sembra aver
creato una convergenza, indirizzando
accidentalmente specie diverse verso
caratteristiche simili".
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