Forte frenata a settembre


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Auto, -11% in mercato zona euro

'Trend in peggioramento, rischio contagio globale' immatricolazioni_296

Nella zona euro in settembre le immatricolazioni di autovetture hanno subito un calo del 18,5%. E' quanto emerge da un'elaborazione del Centro Studi Promotor GL events sui dati diffusi dall'Acea, che indicano per l'area Ue a 27 più i paesi Efta una flessione dell'11%.

La contrazione nella zona euro, sottolinea il Csp, contrasta con l'andamento moderatamente positivo degli altri Paesi dell'area in esame che non adottano l'euro, che in settembre vedono le immatricolazioni in crescita del 2,4%, e soprattutto con gli ultimi dati resi noti per le vendite di veicoli leggeri nel mondo, che nei primi otto mesi dell'anno hanno fatto registrare una crescita del 7,9%.

''Il mercato dell'auto nel mondo è in pieno sviluppo e anzi si avvia a far registrare nel 2012 un nuovo record di vendite, mentre soltanto l'area euro riporta un andamento fortemente negativo'', rileva il Centro Studi Promotor, secondo cui le ragioni ''sono da ricercarsi essenzialmente nelle politiche restrittive imposte alla fascia sud della zona euro in relazione alla crisi della moneta unica''.

''La forte frenata dell'economia in Grecia, Italia, Spagna e Portogallo sta contagiando l'andamento della domanda in tutta l'area, con il concreto pericolo che il contagio si estenda a livello globale'', prosegue il Centro Studi Promotor. ''I dati di settembre mettono in luce che nei 17 Paesi che hanno adottato l'euro le vendite sono in crescita soltanto nei piccolissimi mercati di Estonia (+1,8%) e Slovacchia (+46,6%), mentre tutti gli altri mercati accusano contrazioni anche di forte entità''.

Se si confronta il calo di settembre (-18,5%) con quello dei primi nove mesi dell'anno (-10,5%), conclude il Csp, ''emerge inoltre una chiara tendenza al peggioramento''.