Spagnoli in fuga da un paese duramente colpito dalla crisi, nel quale la disoccupazione giovanile supera il 50%. Secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica, nei primi sei mesi dell'anno 40.625 spagnoli si sono trasferiti all'estero, il 44,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Sono inoltre 228.890 i cittadini stranieri che hanno abbandonato il Paese iberico e solo 178.021 quelli che, invece, lo hanno scelto come meta.
La disoccupazione è una delle principali cause dell'emigrazione, una via scelta sempre piú spesso tra i giovani che terminano gli studi. A lasciare il paese sono soprattutto spagnoli tra i 28 e i 45 anni. Ma dove si sono trasferiti i transfughi spagnoli? Nel 2011 le mete preferite sono state paesi europei: 7.756 spagnoli si sono trasferiti nel Regno Unito, 5.264 in Francia, 4.408 in Germania. Considerando invece le nazioni fuori dal vecchio continente 5.041 sono emigrati negli Stati Uniti, 4.182 in Ecuador, 3.033 in Venezuela e 2.931 in Argentina. Tra i cittadini stranieri che hanno deciso di tornare al proprio Paese risaltano gli ecuadoriani: dei 400.000 che vivono in Spagna, 15.000 sono tornati in Ecuador.
La sofferenza del Paese la si puo' leggere anche attraverso altri dati. Secondo quanto diffuso oggi dalla Banca di Spagna le sofferenze dei crediti finanziari concessi da banche, casse di risparmio e cooperative spagnole a privati e ad aziende ha raggiunto a maggio l' 8,95%. Il tasso di maggio e' il piu' alto degli ultimi 18 anni, a solo due decimi dal massimo storico (9,15%), raggiunto nel febbraio del 1994 e supera di 2,5 punti percentuali il dato su base annua rispetto al 2011. In cifre assolute, i crediti in sofferenza hanno superato a maggio 155,841 miliardi.